Documenti per la storia delle relazioni itala-polacche ( ) Dokumenty dotycz ce historii stosunk6w polsko-wloskich ( r.

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1 PUBBLICAZIONI DEGLI ARCHIVI DI STATO FONTI XXVI Ufficio centrale per i beni archivistici Naczelna Dyrekcja Archiw6w Pai:tstwowych Documenti per la storia delle relazioni itala-polacche ( ) Dokumenty dotycz ce historii stosunk6w polsko-wloskich ( r.) a cura di - opracowane przez MARli\PlNA DI SIMONE, NELLA ERMIO, ANTONIO FIORI, JERZY STOCI-1 I J\ill[NISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI -Ì UFFICIO CENTRALE PER I BENI ARCHIVISTICI 1998

2 UFFICIO CENTRALE PER I BENI ARCHIVISTICI DN!SlONE STUDI E PUBBUCAZIONI Direttore generale per i beni archivistici: Salvatore Italia Direttore della divisione stt di e pt bblica;(ioni: Antonio Dentoni-Litta COMITATO SCIENTIFICO - KOMITET NAUKOWY Renato Grispo e Marian Wojciechowski (direttori- dyrektorzy), Andrzej Bartnick:i, Domenico Caccamo, Paola Carucci, Antonio Fiori, J6zef Gierowski, Giuseppe Pansini, Mario Serio, Enrico Serra, Stanislaw Sierpowski, Jacek Staszewski, Jerzy Stoch. Curatori - Odpowiedzialni Per i documenti italiani: coordinatore Antonio FiOri. l/lavoro è stato curato da Antonio Fiori per gli anni , da Nella Eramo per gli anni e da Mariapina Di Simone per gli anni Za dokumenty wloskie: koordynacja Antonio Fiori. Wyb6r dokument6w za lata Antonio Fiori, za lata Nella Eramo, za lata Mariapina Di Simone. Per i documenti polacchi - za dokumenty polskie: Jerzy Stoch. Ricerche archivistiche - K werenda archiwalna Nell'Archivio storico diplomatico del Ministero degli affari esteri, Roma - W Dziale Dokument6w Dyplomatycznych MSZ, Rzym: Mariapina Di Simone, Nella Eramo, Antonio Fiori. Nell'Archivio centrale dello Stato, Roma (W Centralnym Archiwum Pmlstwowym, Rzym): Antonio Fiori (con la collaborazione dei funzionari dell'istituto - przy w;pblpracy pracownik6w Archiwum}. Nell'Archivio degli Atti moderni, Varsavia - Jerzy Stoch. W Archiwum Akt Nowch, Warszawa: Traduzioni - Tlumaczen dokonaly Dall'italiano in polacco - Z wloskiego na polski: Agnieszka Turek. Dal polacco in italiano - Z polskiego na Jllloski: Celeste Zawadzka Ministero per i beni culturali e ambientali Ufficio centrale per i beni archivistici ISBN Vendita: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato - Libreria dello Stato Piazza G. Verdi, 1 O Roma! ' i Stampato a cura dell'istituto Poligrafico e Zecca dello Stato - Roma P.V.

3 SOMMARIO - SPIS TRESCI I Prefazione - Przedmowa, Salvatore Mastruzzi Przedmowa - Prejàzione, Jerzy Skowronek IX XIII Introduzione - Wstçp, Antonio Fiori - Jerzy Stoch XVII Abbreviazioni e sigle - Skr6ty i oznaczenia xxv Indice cronologico e sintesi dci documenti pubblicati - Spis chronologiczny i synteza opublikowanych dokument6w l DOCUMENTI - DoKUMENTY ( ) 99 II DOCUMENTI- DOKUMENTY ( ) 799 Indice dei nomi di persona - Wykaz nazwisk 1593 Presidenti del Consiglio dei ministri, ministri degli affari esteri italiani ed ambasciatori a Varsavia ( )- Prezesi rady ministr6w, ministrowie spraw zagranicznych oraz ambasadorowie Wloch w Warszawie ( ) 1611 Presidenti d!lla Repubblica, primi ministri, ministri degli esteri ed ambasciai Ò ri polacchi a Roma ( ) - Prezydenci Rzeczypospolitej, premierzy, ministrowie spraw zagranicznych i ambasadorowie Polski w Rzymie ( ) 1613

4 PREFAZIONE L 'edizione di una ricca selezione di fonti archivistiche conce17zenti i rapporti tra l'italia e la Polonia rappresenta il coronamento di un lavoro di ricerca avviato nel 1986 (particolarmente caldeggiato, da parte italiana, dall'allora direttore generale dell'ufficio centrale per i beni archivistici, Renato Grispo), che ha visto la collaborazione, in una fruttuosa esperienza bilaterale, di specialisti delle ammùu"strazioni archivistiche dei due paesi. Non si tratta di un unicurn: l'amministrazione italiana ha infatti intrapreso e continua a intraprendere ricerche di re:-,piro internazionale relative alle fonti per la storia delle nazioni, che hanno portato anche alla pubblicazione di guide tematiche. È questa una delle numerose attività che l'amministrazione svolge nel vivace campo delle relazioni culturali all'interno di una delle più attive comunità professionali internazionali, quella appunto degli archivisti. L'esperienza itala-polacca si differenzia tuttavia da altre iniziative dello stesso tipo per aver dato luogo a una mostra storica sulle relazioni culturali jj a le due nazioni, che ha avuto notevole successo anche internazionale, e a un'edizione di fonti, condotta in con?wje, per la quale il gruppo di lavoro misto che l'ha realizzata ha dovuto affrontare e.risolvere con rigore scientifico numeros e in qualche caso nuovi, problemi filologici ed editoriali. Il risultato è questa opera che viene ora sottoposta al giudizio del lettore, nella speranza che costituisca un utile strumento per la ricerca storica. Il lavoro è stato svolto, da parte italiana, da un gruppo di ricercatori dell'archivio centrale dello Stato composto da Antonio Fion: che ha coordinato il gruppo stesso e curato la scelta e l'edizione dei documenti per il periodo , da Nella Eramo, che ha curato il periodo , e da Mariapina Di Simone, che si è occupata del periodo La documentazione italiana è stata reperita presso l'archivio centrale dello Stato, tanto in fondi di origine istituzionale quanto in alcuni archivi di natura privata, e presso l'archivio storico-diplomatico del Ministero degli affari esteri. Le ricerche hanno consentito di individuare una mole davvero considerevole di carte, in prevalenza relativa ai rapporti commerciali fra i due Paesi, e la scelta dei documenti da pubblicare, inizialmente prevista di circa 300 pezzr: è stata successivamente quasi raddoppiata in considerazione del notevole interesse del materiale reperito. Le prùj j e questioni che le diplomazie dei due Paesi si trovarono ad affi"ontare dopo la nas<jita dello Stato polacco furono lo status dei polacchi in Italia, che non dovevano pù essere considerati sudditi nemici; il rimpatrio dei prigionieri di guerra, l'inizio delle forniture militari italiane a una Polonia che ne aveva urgente necessità. Le relazioni italo-polacche avevano però radici culturali molto più antiche, ed è signi-

5 x Dokumenty dotycz«._ce historii stosunk6w polsko-wloskich ( r.) Documenti per la storia delle relazioni itala-polacche { ) XI ficativo che esse fossero ricordate nella lettera del 2 marzo 1919 con cui il ministro degli es teri Paderewski esprimeva la propria gratitudine per il recente riconoscimento della Polonia come Stato sovrano indipendente da parte dell'italia: «Les polonais -scriveva tra l'altro Paderewski-se souviennent que!es principes du droi t, cette base de la civilisation, leur sont venu de Rome. Ils se souviennent également que c'es t dans!es universités et académies italiennes, ces foyers de lumière et de culture humaine,!es plus illustres parmi leurs aieux, à commencer par Copernic, allaient jadis allumer le flambeau du progrès». Dopo l'avvento del regime fascis ta in Italia, i rapporti commerciali ji-a i due Paesi continuarono a svilupparsi. Non si ripeterà in questa sede quanto è già detto negli altri scritti premessi al volume, circa le ques ti oni che appaiono toccate via via dall'evoluzione e dal consolidamento di tali rapporti: non si può tuttavia non notare come alc uni interessi strategici condizionassero la politica del governo italiano in sens o fa vorevole alla Polonia e su ques ti oni per essa particolarmente ri levanti (ne è un chiaro esempio la ques ti one dell'alta Slesia e delle forniture di carbone) e come i soggetti coinvolti nella politica italiana di penetrazione commerciale, e in particolare nella _cantieristica, fossero realtà imprenditoriali di prima grandezza nella penisola; bas tino in proposito i nomi di aziende come Fi at, Ansa/do, Breda e Navigazi one generale italiana, di isti tuti di credito come la Banca commerciale italiana, e pelfino di realtà statali come il Monopolio dei tabacchi. Piuttosto interessante, per le considerazioni cui si pres ta a proposito della struttura economica dei due Paesi, appare anche lo scambio in natura di prodotti indus triali italiani contro carbone polacco, oggetto di specifici accordi bilaterali e prolungatosi a lungo nel corso degli anni Trenta. Le relazioni italo-polacche si interruppero ipso facto con l'entrata in guerra dell'italia al fi anc o della Germania, il IO giugno A n'dosso di questa traumatica ro ttura si trova tuttavia documentato un episodio che sembra gius to sottolineare: il 30 novembre 1939 il console italiano a Ka towice riferisce, in un preoccupante contes to di deportazioni di ebrei, occupazione forzata di abitazioni di polacchi da parte di tedeschi baltici e attivi tà di bande ri belli, che <<tutti i professori di Cracovia sono stati arres tati perché non vollero presentarsi in visita ufficiale alle autorità tedesche»; si tratta di 103 docenti universi tari, fra cui un sacerdote, il prof Mi kalski. Sc atta così, probabilmente, un interessamento italiano presso le autorità di Berlino, solleci tato dalla Santa Sede, e il 26 febbraio 1940 l' ambasciatore italiano in Germania, Attolico, può comunicare al Mi nis tero degli es teri che «Professore Mzkalski insieme altri 103 professori università di Cracovia sono stati tutti rimessi in li bertà». Agli storici la valutazione di ques to episodio, come pure l'utilizzazione della doc umentazione presentata dal volwne nel suo complesso. All'amministrazione archivis tica la soddisfazi one di aver ancora una volta offerto al mondo della ricerca e al pubblico in generale uno strumento di lavoro, e di aver contribuito all'approfondimento e allo sviluppo dei rapporti culturali con una nazione che è, al pari dell'italia, così ricca di storia. Salvatore Mastruzzi PRZEDMOWA Publikacja bogatego wyboru Zrbdel archiwalnych na temat stosunkbw pomi dzy Wlochami a Polsk(!_ stanowi ukoronowanie prac badawczych rozpoczt:tych w 1986 roku (szczegblnie gor(!_co popieranych ze strony wloskiej przez bwczesnego dyrektora naczeh1ego Ufficio Centrale per i Beni Archivistici - Glbwnego Biura d/s D6br Archiwalnych) i prowadzonych przy wspblpracy polskich i wloskich archiwist6w, ktbra okazala si owocnym doswiadczeniem dla obu stron. T ego rodzaju przedsigwzif._cie nie jest wyj(!tkiem: administracja wloska niejednokrotnie podejmowala i nadal podejmuje badania o zasif._gu migdzynarodowym dotyczece dziejbw narod6w; badania, kt6re doprowadzily do publikacji przewodnik6w tematycznych T o tylko jedna z szeregu inicjatyw realizowanych na polu kontakt6w}culturalnych, we wsp6lpracy z jedn(!_ z bardzùd aktywnych mit:_dzynarodowych grup profesjonalnych, tj. archiwistbw. Wsp6lpraca polslw-wloska rbzni sitjednakze od innych przedsif._wzi é lego typu: nie tylko dala sposobnos:é zorganizowania wystawy historycznej na temat stosunk6w kulturalnych pomitdzy tymi dwoma narodami ( ok:azala si _ duzym sukcesem talàe migdzynarodowym), aie rbwniez pozwolila na przygotowanie publikacji ir6del archiwalnych Publikacja t a zastala opracowana przez mieszane grupf.. robocz(!_, k:tbra w trakcie swoich badafl musiala rozwi(j_zaé czf!_sto zupelnie nowe problemy natwy filologicznej i wydawniczej, z zaclwwaniem Scislych kryteribw naukowych. Wynikiem pmc komisji jest t o dzielo, ktbre poddajemy niniejszym pod osgd czytelnika, licze na to, Ze stanmvié bt:_dzie pozyteczny instrument badali naukowych. Ze strony wloskiej prace nad publikacje prowadzila grupa badaczy Archit,io Centrale dello Stato (Glbwnego Archiwwn Pm1stwowego) w na.\'lf!pujecym skladzie: Antonio Fiori, k:tbry koordynowal prace calego zespolu oraz opracowal wybbr dokument6w za okres ; Nella Eramo, odpmviedzialna za okres i Mariapina Di Simone, ktbra zajmowala si _!atami Dolc'umentacja wloska pochodzi z Archivio Centrale dello Stato, tak: ze zbiorbw pm1stowowych jak i z niektbrych archiwbw prywatnych oraz z Archivio storico-diplomatico del Ministero degli esteri ( Archiwum Historyczno-Dyplomatycznègo Ministerstwa Spraw Zagranicznych). Poszukiwania pozwolily wyodrf..bnié znacz(jcq liczhf. dokumentbw, przewaznie dotyczecych stosunk6w handlowych pomif!_dzy dwoma krajami, st(jd fez ilolìé dokumentbw przeznaczonych do publikacji, pocz(!_tkowo przewidziana na o/c 300, stopniowa podwoila sit_ ze.--wzglf!_dtt na wagt_ historyczn(! zebranych material6w. Pierwsze kwestie poruszane przez dyplomacje obu krajbw po powstaniu Pw1stwa Polskiego, to status Polak6w we Wloszech, a talàe poczetek wloskich dostaw wojskowych kt6rych Polska bardzo w tym okresie potrzebowala. JednakZe korzenie kulturalne stosunkòw polsko-wloskich sif!_gajq duzo glf._biej i zostaly w sposbb znaczecy przypomniane w liscie ministra spraw zagranicznych Paderewskiego z dn. 2 marca 1919 rolw, w kt6rym wyraza an wdzitcznosé za uznanie Polski za pmlstwo suwerenne i niezalei:ne: «Les polonais- pisze mi dzy innymi Paderewski - se souviennent que!es principes du droit, celte base de la civilisation, leur sont venu de Rome. Ils se souviennent également que c'est dans /es universités et académies italiennes, ces }Uyen> de lumière et de culture humaine,!es plus illustres panni leurs aieux, à r:ommercer par Copernic, allaient jadis allumer le jlambeau du progrès». Po nastaniu rezimu faszystowskiego we Wloszech, stosunki handlowe pomif!_dzy dwoma krajami nadal, sit_ rozwijaj(!_. Nie zamierzamy w tym miejscu powtarzaé lego, o czym btdzie mowa w poz4stalych notach wslf!pnych do niniejszego dziela na temat zagadniefl, ktbre pojawiaj(j si(!_ )il zwigzku z rozwojem i umocnieniem tychze stosunkbw: nie mozemy jednak nie zauwazyé, Ze pewne interesy strategiczne warunkuj(j politykf!_ rz(!_du wloskiego w spos6b korzystny dla Polski, w kwestiach szczegblnie dia niej znacz(!_cych ( dobrym przykladem jest sprawa Gbrnego Sl(!_ska i dostaw Wf._gla). NaleZy rbwniez zwr6cié uwagf._ na fakt, Ze podmioty wlqczone

6 XII Dokumenty dotyczq_ce historii stosunk6w polsko-wloskich ( r.} we wloske politykr. penetracji gospodarczej, szczeg6lnie jezeli clwdzi o przemysl stoczniowy, to rzedsi çf.jiorstwa pierwszej wielkosci na polwyspie wloskim. ystarczy wymienié takie zaklady, Jak: Ftat, _ Ansa/do, Breda, Navigazione Generale Italiana (Zegluga Og6lnowloska), banki, np. Banca Commerciale Italiana ( Wloski Bank Handlowy ), a nawet przedsit_biorstwa pw?stwowe, takie jak Monopolio dei Tabacchi ( Monopol Tytoniowy). Szczeg6lnie interesuj(!ca, gdyz jest dobrym punktem wyjscia do rozwazml na temat struktury gospodarczej o/m kraj6w, wydaje nam sit_ wymiana wloskich produkt6w przemyslowyclz za polski Wt:_gie/, przedmiot specjalnych um6w dwustronnych, tnvajeca przez dlugi okres w lataclz trzydziestych. Kontakty polsko-wloskie zostaly automatycznie przenvane w momencie przyst(l_pienia Wloch do wo]ny _ u boku Niemiec IO czenvca 1940 roku. B/isko chronologicznie tego dramatycznego wydarzenia ma miejsce udokumentowany epizod, kt6ry warto podkrdlié: 30 listopada 1939 roku konsul wloski w Katowicach donasi piszec r6wniez o wywozie Zyd6w, zajmowaniu mie zkm1 Polak6w przez Niemc6w baltyckich oraz dzialaniu band zbrojnych, Ze ( Wszyscy p1 ojesorowie w K_ra mvi zostali zaaresztowani, poniewaz nie chcieli zglosié sit_ z o[icjalng w1zytg u wladz menuecktch». Chodzi tu o 103 wykladowc6w uniwersyteckich, w. r6d kt6rych byl jeden ksi(!dz, prof Mikalski. W ten spos6b prawdopodobnie rozpoczyna si{!_ interwencja wloska u wladz w Berlinie, popierana przez Stolicf!_ Apostolsk(J_. 26 lutego 1940 rolcu ambasador wloski w Niemczech Attolico moze poinformowaé ministra spraw zagranicznych, Ze <( Prof Mila : tski wraz ze 103 profesorami z Krakowa zostali wypuszczeni na wolnosé». Do historyk6w nalezy ocena tego wydarzenia, jak r6wniez wykorzystanie do!atmentacji opublikowanej w calosci w niniejszym tomie. Natomiast do administracji archiw6w nalezy satysfakcja przedstawienia S1 viatu naukm _ : e tu i og6lowi publicznosci waznego instrumentu pracy naukowe_j i przyczynienia Slf. do poglt:_bzema 1 _ rozwoju stosunkòw kulturalnych z narodem, kt6ry na r6wni z Wlochami ma tak bogate historit:_. Salvatore Mastruzzi PRZEDMO WA Wi e/owiekowe, bardzo bogate relacje i r6inorodne zwiqzki polsko-wloskie ma}<j ogrommq dokumentack, rozsypanq w setkach archiw6w i bibliotecznych kolekcjach r kopis6w. Szczeg6inie w sferze kultury odgrywaly one roie ogromn{!-jako spotkanie dwu Swiat6w ale zarazem -jako jeden z gl6wnych pornost6w mie_dzy kulturq wlosk(l i sr odkowowschodni oeuropejsk(l Relacje te dynamicznie, choé z r6znym nate_zeniern rozwijaly sit:_ w okresie mie_dzy dwoma swiatowymi wojnami. Wtedy tworzono podstawy wzajemnych dobrych, przyjaznych stosunk6w, kt6re obecnie kontynuowane nabierajq szczeg6lnego znaczenia - nie tyllw dia obu partner6w, a/e talàe dia calego regi onu srodkowej Europy, gdzie obecnosé Wloch byla zawsze znaczqca. Potwierdzeniem wieiki ej roli stosunk6w polsko-wloskich byla retrospektywna, piekna bi/ateralna wystawa archiwalna w iatach 1990/91 demonstrujqca bogactwo wiezi kuiturainych. Ona inicjowala caly cykl podobnych wystaw, kt6re strona poiska rea/izuje z kolejnymi partnerami - Wi elkq Brytaniq, Franc}Q moze Austri(l i innymi. Ni niejsze tomy dokument6w sq r6wni e!z pi erwsze z cyklu, jaki Naczelna Dyrekcja Archiw6w Paflstwowych RP pragni e przygotqwaé z gl6wnymi partnerami w naszych nmvozy tnych i najnmf ; szych dziejach. Wzajemme relacje Polski i Wloch w okresie mir_dzywojennym zacze_ ly sie_ u schylku 1918 od dzialafz rzymskiej misji Komitetu Narodowego Poiski ego i spraw opi eki nad jeflcam.i wloskimi na terenie bylej Gali cji, od pierwszego lotu samolotu z Rzymu do Warszawy «kt6ry zbli!za obie strony». Rychlo nastqpilo uznanie Paflstwa Polskiego i regularne, czesto przyjazne stosunki dyplomatyczne obu stron. Juz w pierwszych tygodniach i miesiqcach wzajemme relacje objr;;_ly sprawy organizowania repatriacji jej1c6w polski ch i wloskich, dostaw towar6w wloskich do Polski, pi erwsze po'zyczki wloskie d/a Poiski. Nastgmy o/o es - to probiem przychyinosci rz(ldu wloskiego w sp rawach p/ebiscytu na G6rnym S lqsku, dostaw broni dia Polski w wojnie 1920 roku i wieikiego dlugoterminowego kontraktu na sprzedaz w gla do Wloch. IstotnQ rol we wzajemnych stosunkach graly cm az bogatsze oferty wsp6lpracy go pudarczej i handlowej oraz wsp6lpraca w dziedzinie kultwy - wsp6lne biennale, wyklady z }Fyka i li teratury polskiej w uniwersytecie rzymskim, dzi alainosé Amici della Polonia i «Convito Italo-Poiacco». Juz wtedy - w iatach zaczynaly sir;;_ rozmowyl,na temat mo!zliwosci wsp6lpracy w przemysle stoczniowym i samochodowym (z Fp tem), uruchomienia wsp6inej linii zeg/ugowej, budowy dr6g w Poisce, wizyty artys ' t6w obu stron, wnocnienie Stacji Polskiej Naukowej w Rzymie i zainicjowanie Instytutu Kultury Wloski ej w Warszawie, wpr01vadzani e nauczania je_zyka wloskiego do po/ski ch szk6l, wystawa sztuki wloskiej w 1935 r.

7 XIV Dokumenty dotyczqce historii stosunkbw polsko-wloskich ( r.) Documenti per la storia delle relazioni italo-pnlacche ( ) xv Oddawane do rqk czytelnika mmejsze tomy dobrze ilustrujq bogate relacje polsko-wloskie, chociaz z pewno. ciq_ w obrazie tym wystfl{j u} e niemalo luk. Losy wojny i uwarunkowania Swiata powojennego sprawuy, Ze archiwa polskiej polityki zagranicznej ulegly po CZ SCi zagladzie, a dokumenty ocalale zostaly rozproszone po Swiecie. Archiwum Akt Nowych w Warszawie ma jedynie niewielkq cz<._tstk?._ tyc h dokument6w. JakieS fragmenty ocalone spoczywajq_ zapewne w slynnym Archiwum Jnstytutu Hoovera przy Stanford University w Kalifornii oraz w Archiwum Instytutu Polskiego i Muzeum gen. W: Sikorskiego w Londynie. Pojedyncze dokumenty mogly zaclwwaé si?_ w r6znych kolekcjach prywatnych polskich polityk6w. Niedawno widzialem np. egzemplarz ok6/nika MSZ rzqdu Sikorskiego w sprawie utrzymania stosunk6w dyplomatycznych z Wlochami po kampanii wrzesniowej 1939 r. - szczqtkowym archiwum Pose/s twa Rzeczypospolitej Polskiej w Meksyku... W niniejszych tomach prezentowany jes t bez wqtpienia wyb6r najwa'zniejszyc h z ocalonych dokument6w. W arto je przypomnieé i utrwalié po kiludziesi ciu latach w jiji mie publikacji. Niech przenikajq do swiadomo.ici, do opinii publicznej obu narod6w jako Swiadectwo dq_zenia do rozwijania dobrych, przyjaznych stosunk6w - mimo tak odmiennej ytuacji i polityki obu partner6w. Niech stanq si zach(tq di a wsp6lczesnych pokoleft Wloch6w i Polak6w, aby w obecnej tak sprzyjajqc j sytuacji wzbogac ié ten dawny dm obek dwustronnych relacji o znacznie wiç_ksze osiqgnir_cia. PREFAZIONE Jerzy Skowronek l plurisecolari, intensi ed eterogenei rapporti polacco-italiani sono testimoniati da una vasta documentazione, sparsa in centinaia di archivi e di biblioteche in cui si collezionano manoscritti. Hanno avuto un enorme ruolo particolarmente nella sfàa della cultura come incontro di due mondi, ma, nello stesso tempo, come una delle principali piattaforme fra la cultura italiana e la cultura europea centro-orientale. Queste relazioni dinamiche, anche se con diversa intensità, si svilupparono nel periodo fra le due guerre mondiali. Furono create allora le basi dei rapporti reciproci, buoni e amichevoli che, attualmente continuati, assumono un significato particolare, non soltanto per i partner, ma anche per tutta la regione dell'europa centrale, dove la presenza dell'italia è stata sempre significativa. Una conferma del grande ruolo dei rapporti polacco-italiani è stata la bella mostru archij,istict!, retrospettiva e bilaterale, de/ 1990/91 che ha presentato la ricchezza degli scambi culturali. E stata questa mostra a dare inizio a tutto un ciclo di esposizioni simili, che la parte polacca ha realizzato o sta realizzando anche con altri partner: la Gran Bretagna, la Francia, forse l'austria e altri paesi. Questa raccolta di documenti è anche la pnina di wz ciclo che la Naczelna Dyrekcja ArchiwOw Panstwowych RP (Direzione Generale degli Archivi statali della Repubblica di Polonia) desidera preparare con i principali partner delle nostre vicende moderne e cmlfemporanee. Nel periodo interbellico le relazioni reciproche della Polonia con l'italia incominciarono, verso lo scorcio dell918, con l'attività della missione de/comitato nazionale polacco a Roma, col problema dell'assistenza ai prigionieri di guerra italiani nell'ex Galizia, col primo volo da Roma a Varsavia «che avvicina ambedue le parti)>. Seguirono immediatamente il riconoscimento dello Stato polacco ed i rapporti diplomatici, regolari e spesso amichevoli, fra le due parti. Fin dalle prime settimane e dai primi mesi tali rapporti si occuparono dell'organizzazione del rimpatrio dei prigionieri polacchi ed italiani, della consegna di merci italiane alla Polonia, dei primi prestiti italiani alla Polonia. Il periodo successivo fu caratterizzato dal favorevole atteggiamento del governo italiano nei problemi plebiscitari dell'alta Slesia, dalla consegna di armi alla Polonia nella guerra del 1920, dal grosso contratto a lungo termine per la vendita di carbone all'italia. Nei rapporti reciproci ebbero un importante ruolo le offerte, sempre più ricche, di cooperazione economica e commerciale nonché la cooperazione nel settore della cultura: biennali comuni, lezioni di lingua e letteratura polacca nell'università romana, l'attività degli Amici della Polonia ed il «Convito Jtalo-Polacco>). Già allora, negli anni , ebbero inizio colloqui sulla possibilità di una cooperazione nell'industria cantieristica ed automobilistica (con la }7AT), l'avvio di una comune linea di comunicazioni marittime, la costruzione di strade in Polonia, le visite di artisti delle due parti, il consolidamento della Stazione scientifica polacca a Roma e l'apertura dell'istituto di cultura italiana a Varsavia, l'introduzione dell'insegnamento della lingua italiana nelle scuole polacche, la mostra d'arte italiana nel I p1:esenti volumi consegnati al lettore ben illustrano le ricche relazioni polacco-italiane anche se certamente in questo quadro sono presenti non poche lacune. Le vicende della guerra e i condizionamenti del mondo postbellico hanno provocato la parziale distruzione degli archivi di politica estera e i documenti salvatisi sono sparsi nel mondo. L'Archiwum A/et Nowych (Archivio degli Atti moderni) a Varsavia possiede unicamente una piccola parte di questi documenti. Alcuni frammenti salvatisi sono conservati sicuramente nel noto Archiviò dell'istituto Hoover presso la Stanford University in Cal(fornia nonché nell'archivio dell'jstitutò polacco e del Museo «Gen. W Sr1wrski» a Londra. Singoli documenti sono probabilmente conservati nelle varie collezioni private degli uomini politici polacchi. Ultimamente, per esempio, ho visto una copia della circolare del Ministero degli affari esteri del governo di Sikorski sul mantenimento dei rapporti diplomatici con l'lialia dopo la campagna del settembre 1939 fra i resti dell'archivio della Legazione della Repubblica polacca in Messico. In questi 11olumi sono indubbiamente presentati alcuni dei più importanti documenti salvatisì. É bene, dopo decine di anni, ricordar/i e render/i duraturi con la pubblicazione. Penetrino nella coscienza, nell'opinione pubblica delle due nazioni come testimonianza della tendenza a sviluppare rapporti buoni e amichevoli, nonpstante la situazione e la politica tanto diverse dei due partner. Possano divenire per le generazioni contemporanee di italiani e di polacchi un incentivo ad arricchire, data la fa vorevole situazione attuale, l'antico patrimonio di relazioni bilaterali con successi ancora maggiori. Jerzy Skowronek! ' 'i

8 INTRODUZIONE- WST P Nel settembre 1983 i direttori generali degli Archivi di Stato italiani e polacchi, Renato Grispo e Marian Wojciechowski, presero la decisione di pubblicare in una edizione comune una selezione di documenti relativi alle relazioni itala-polacche nel periodo compreso tra le due guerre mondiali. Per stabilire i criteri della pubblicazione venne istituita una commissione mista itala-polacca, composta da storici ed archivisti, commissione che si è riunita periodicamente a Roma, a Varsavia, a Cracovia. Come estremi cronologici del lavoro vennero scelti 1'11 novembre 1918, giorno ritenuto nei rapporti internazionali e nella storiografia come data iniziale dello Stato polacco, rinato dopo 123 anni, ed il 10 giugno 1940, giorno dell'entrata in guerra dell'italia a fianco della Germania e di conseguenza, ipso facto, della cessazione dei rapporti diplomatici itala-polacchi. Iniziahnente la commissione stabilì di selezionare per la pubblicazione un centinaio di documenti da parte italiana ed altrettanti da parte polacca, ma in seguito ritenne opportuno di elevare il numero complessivo dei documenti a circa seicento. Riguardo il loro tipo e contenuto decise di non limitare la scelta ai soli docmnenti diplomatici, ma di estenderla anche ad altra documentazione prodotta dalle rispettive amministrazioni statali, a lettere ed a relazioni di enti e di privati c così via, e di includere anche documenti che pur non essendo «importanti» illustrassero momenti o aspetti significativi delle relazioni tra polacchi ed italiani. Per poter permettere la lettura di tutti i documenti ad un pubblico più largo di quello ristretto degli specialisti (se in Polonia l'italiano gode di una certa fortuna come lingua culturale, pochi italiani conoscono il polacco), la comn1issione decise di far tradurre i doctunenti polacchi in italiano e viceversa c di lasciare altresì senza traduzione i documenti in francese ed in inglese. l documenti della parte polacca pubblicati in questa raccolta provengono esclusivamente daii'archiwum Akt Nowych (Archivio degli Atti Moderni) di Varsavia dove sono conservati gli atti degli uffici centrali e dei ministeri polacchi, compresi quelli del Ministero degli esteri e delle sedi diplomatiche dipendenti. L'archivio di questo Ministero (detto in breve MSZ) possedeva già prima della guerra r n elenco preciso degli atti; i fascicoli erano ordinati e suddivisi per categoria. Purtroppo gli avvenimenti bellici li hanno distrutti quasi completamente così che attùahnente lo stato di conservazione degli atti è stato calcolato nei limiti dal lo al 30%. Come si è gitmti a tanto? Una parte dei documenti del MSZ venne data alle fiamme già il 5 settembre 1939, dopo che era stato dato l'ordine di

9 XVIII Dokumenty dotyczq_ce historii stosunkow polsko-w/oskich ( r.) Documenti per la stoda delle relazioni itala-polacche ( ) XIX evacuazione del governo. Non si riuscì a bruciare tutto e la maggior parte degli atti rimase nelle casse nel cortile dell'edificio del MSZ, un'altra parte nelle casse trasportate alla Stazione Est di Varsavia. La distruzione della documentazione portata via dalla Capitale fu ripresa a Krzemieniec (territorio dell'attuale Ucraina) nei giorni settembre: si trattava di alti di valore storico ed anche di originali di trattati internazionali. Nondimeno anche questa volta non venne bruciato tutto; una parte delle casse secondo la relazione di Stanislaw Zabiello, impiegato del MSZ fu gettata in uno stagno. I tedeschi il 28 settembre, dopo la capitolazione di Varsavia, trasportarono ai Politisches Archiv beim Auswiirtigen Amt a Berlino le 150 casse di atti, ritrovate nella stazione ferroviaria e nell'edificio del MSZ. Questi documenti d'archivio vennero riportati a Varsavia nel 1940 e nel 1943 e vennero depositati nell' Archiwum Akt Nowych. Temendo per la loro sorte, data la minaccia dello scoppio di combattimenti a Varsavia, nel l944 vennero trasferiti nei magazzini alla periferia della città i documenti più importanti. E solo questi si sono salvati. L' Archiwum Akt N owych fu dato alle fiamme dalle truppe tedesche subito dopo il soffocamento dell'insurrezione, il 3 novembre 1944, e tutta la documentazione che vi si trovava ancora c che non si era fatto in tempo a trasferire, andò in cenere. Queste brevi e non complete informazioni sulla sorte degli atti del MSZ permetteranno al lettore di rendersi conto delle tragiche vicende dei documenti che ha sotto gli occhi. È facile osservare che in questa pubblicazione alcuni settori della vita delle due nazioni o non sono per niente rappresentati (lo sport!) o lo sono in maniera insufficiente. Da quanto sopra detto il motivo di un tale stato di cose sembra evidente. Tutti i fascicoli dell'msz, che nel titolo promettevano una documentazione inerente le questioni polacco-italiane, sono stati sfogliati pagina per pagina. Sono stati selezionati tutti i documenti dal contenuto politico riguardanti problemi militari, quelli economici ritenuti più Ìlnportanti (l'estrazione di carbone per l'italia, la fondazione della ditta «Po1ski Fiat>>, la costruzione di navi). Sono stati invece riportati soltanto alcuni esempi della documentazione commerciale di ditte private e dei rapporti stampa dei giornali italiani. Negli atti si trovano moltissimi rapporti di questo genere, ma riguardano prevalentemente questioni italiane interne o della politica dell'italia; scegliendoli si è tenuto principalmente conto degli atti che rispecchiavano l'atteggiamento dell'italia nei confronti della Polonia. Mentre in Polonia i documenti del Ministero degli esteri relativi al periodo sono stati versati all'archiwum Akt Nowych, in Italia essi sono conservati nell'archivio storico diplomatico del Ministero degli affari esteri. La ricerca dei documenti diplomatici, fondamentali per la ricostruzione delle relazioni italo-polacche, è stata svolta pertanto in questa sede, soprattutto nelle serie Affari politici ( ) e Affari politici ( ), ovviamente per la parte relativa alla Polonia, ma per alcuni anni cruciali come il 1939 ed il 1940 anche nelle carte relative alla Germania, alla Santa Sede ed alla Romania. Ricerche fruttuose sono state svolte anche nelle serie Affari economici e Gabinetto. Nei fascicoli dell'archivio sono stati rinvenuti anche documenti non diplomatici, che in alcuni casi, dato il loro interesse, sono stati inclusi in questa pubblicazione; si tratta in particolare di relazioni di privati cittadini italiani che si erano recati in Polonia, relazioni relative alle possibilità di una penetrazione economica in Polonia. Altra documentazione interessante è stata rinvenuta nell'archivio centrale dello Stato, che conserva istituzionalmente gli atti degli organi centrali dello Stato a partire dall'unità. In deroga a questo principio fondamentale hanno costituito propri archivi storici, oltre al Ministero degli esteri, anche gli Stati maggiori dell'esercito, della marina e dell'areonautica, la Camera dei deputati ed il Senato. Nel fondo Presidenza del Consiglio dei ministri è stato selezionato del materiale relativo ad affari non solo politici, ma anche economici, militari, culturali. Documentazione rilevante è stata rinvenuta anche nei fondi dei ministeri, in particolare del Ministero dell' intern o, Direzione generale della pubblica sicurezza e del Ministero della cultura popolare. Nell'Archivio centrale dello Stato sono conservati anche numerosi archivi di personalità che hanno svolto attività di rilevanza nazionale nella pubblica amministrazione e nella vita politica e culturale. Materiale significativo sui rapporti itala-polacchi è stato rinvenuto in particolare nell'archivio Vittorio Emanuele Orlando e nell'archivio Francesco Saverio Nitti, soprattutto sui plebisciti in Alta Slesia e sulla guerra russo-polacca 1. Non sempre è stato facile fare una scelta tra i documenti relativi ad una determinata questione, anche per la notevole consistenza di alcuni fascicoli. Solo in certi casi l'ultimo documento in ordine cronologico contenuto in un fas,cicolo fa emergere gli elementi della conclusione dell'affare trattato (ammesso che vi sia stata una conclusione). Quindi il documento o i documenti che sono stati selezionati spesso riflettono solo un momento significativo e possono, meglio ancora dovrebbero, servire allo storico come stimolo per la consultazione dell'ulteriore documentazione conservata nel fascicolo. A volte la ricerca indirizzata su una particolare questione non ha dato i risultati sperati; in particolare sull'interessamento delle autorità italiane per la liberazione dei docenti dell'università di Cracovia arrestati dai nazisti nel 1939, nonostante la consultazione di moltissime serie archivistiche, sono stati reperiti e presentati in questa sede solo pochi documenti anche se significativi. Data la loro importanza in questa selezione sono presenti alcuni documenti che erano stati già pubblicati nei Documenti Diplomatici Italiani. Nel momento della fusione della documentazione rinvenuta in Italia ed in Polonia è stato possibile verificare, a parte la differente importanza che le diplol ' 1 Vedi A. -fiori, Una iniziativa in corso: la pubblicazione di documenti sui rapporti italo-polacchi ( ), in Le fonti diplomatiche in età moderna e contemporanea, Atti del convegno intemazionale, Lucca, gennaio 1989, Roma, Ufficio centrale per i beni archivistici, 1995, pp (Pubblica : zione degli Archivi di Stato, Saggi 33), dove vengono pubblicati i risultati di un censimento delle fonti sulle relazioni itala-polacche conservate nell'archivio centrale dello Stato.

10 xx Dokumenty dotyczq._ce hi. torii stosunkow po/sko-wloskich ( r.) Documenti per la.1 toria delle relazioni italo-polacche { ) XXT mazie ed i governi davano alla stessa questione o l'ovvia esistenza di documenti identici, le lacune documentarie dell'uno o dell'altro dei due Paesi; in alcuni casi è stato possibile stabilire la data esatta di certi documenti proprio con il confronto con i documenti presentati dall'altra parte. Riguardo la pubblicazione del testo dei documenti la connnissione italo-polacca ha stabilito di seguire il criterio «filologico>>. Pertanto è stata rispettata la grafia dei nomi, non di rado alterata, in quanto è anche essa un elemento del documento e può essere un indice della scarsa conoscenza delle persone o della geografia da parte di alcuni diplomatici e funzionari. Sono stati conservati anche gli errori di ortografia e nei casi in cui è sembrato strettamente necessario è stata sottolineata la presenza di nn errore con un [sic] o si è fornita la probabile lettura. Gli interventi dei curatori quindi sono stati soprattutto sulla punteggiatura e per quanto riguarda i documenti italiani sull'uso delle maiuscole, nel senso che si è cercato di <<alleggerire>> il lesto eliminandone parecchie, soprattutto quelle di rispetto. Sostanzialmente per i «regesti» e per l'intestazione dei documenti sono stati seguiti i criteri adottati nei Documenti Diplomatici Italiani, anche se è stata sempre fornita, alla fine del singolo documento, la collocazione archivistica che in quella collana manca per i documenti reperiti nell'archivio storico diplomatico del Ministero degli affari esteri. Le traduzioni, nonostante tntta la diligenza delle traduttrici ed i controlli incrociati, non sempre riescono a riportare in modo soddisfacente tutte le sottigliezze e le sfumature dell'originale. Come esempio si possono ricordare i cognomi polonizzati di diplomatici stranieri (Zamfirescu = Zamfir) oppure i brani di componimenti poetici citati nei documenti che, dato il loro carattere specifico non si adattano ad una semplice traduzione c perdono totalmente il loro significato, tanto che in alcuni casi sono stati lasciati nella lingua originale. Si ringraziano tutti coloro che hanno facilitato le ricerche, in particolare l'ambasciatore Tomaso de Vcrgottini, sovrintendente dell'archivio storico diplomatico del Ministero degli affari esteri, il dott. Vincenzo Pellegrini, la dott.ssa Cinzia Ai cardi e Stefania Ruggeri ed il personale dello stesso Istituto; il pro f. Pietro Pastorelli; il prof. Tullio Gregory; la dott.ssa Vittoria Nasti per alcune ricerche nell'archivio storico dell'università di Roma. * * * We wrzesniu 1993 roku gl6wni dyrektorzy wloskich i polsk:ich Arehiw6w Paitstwowych, Renato Grispo i Marian Wojcieehowski, postanowili opublikowaé we wspòlnym wydaniu wyb6r dokument6w dotycz(!cych stosunkòw polsko-w!oskich W okresie pomi\'dzy pierwsz(l i drug<! wojn(l swiatow<!. Okresleniem glòwnych kryteriòw publikaeji zaj la si speejalnie powo!ana polsko-wloska komisja mieszana, zlozona z historyk6w i archiwist6w, kt6ra okresowo zbierala si w Rzymie, Warszawie i Krakowie. Ramy czasowe opracowania ustalono na 11 listopada 1918 roku, dzierl uznawany w stosunkach mi dzynarodowych i historiografii za pocz tek pailstwa polsk:icgo, odrodzonego po 123 lataeh i 10 czerwca 1940 roku, dat przyst pienia W!och do wojny u boku Niemiec i w konsekwencji natychmiaslowego ustania stosunk6w dyplomatycznych polsko-w!oskich. Pocz tkowo komisja zdecydowala dokonaé wyboru oko!o slu dokument6w ze strony wloskiej i tylez samo ze strony polskiej, ale p6zniej uznala za stosowne zwi kszyé ich liezb do okolo szesciuset. JeZeli chodzi o rodzaj i zawartosé tekst6w postanowiono nie ograniczaé wyboru wyl(!cznie do dokumenl6w dyplomalycznych, alc poszerzyé publikacje ròwniez o dokumenty wydane przez administracje pa:rlstwowe obu kraj6w, o pisma i relacje osòb prywatnych i instytucji, dokumenty byé moie nmiej <<waine>>, aie ktòre dobrze obrazuj znacz ce momenty kontakt6w mi dzy Polsk i W!ochami. Pragn(IC udost è]jnié leklur ; dokumnet6w szerszemu gronu ezytelnik6w, a nie tylko w kiej grupie specjalist6w, komisja postanowi!a przetlumaczyé dokumenty polskie na il'zyk w!osk:i i vice versa 0N Polsce w!osk:i cieszy sii' pewn popularnosci<! jako j zyk kultury, ale malo kt6ry Wloch zna polski) natomiast pozostawila w oryginale dokumenty w j zyku franeuskim i angielsk:im. Publikowane obecnie w tym zbiorze przez strani' polsk<! dokumenty pochodz wy!(!cznie z zasobu Archiwum Akt Nowych w Warszawic, gdzie przechowywane s akta polskich urz d6w centralnych i ministerstw, a wsr6d nich Ministerstwa Spraw Zagranieznych wraz z podleg!ymi mu plac6wkami dyplomatycznymi. Arehiwum tego Ministcrstwa (nazwanego w skròcie MSZ) posiadalo juz przed wojn wzorowy wykaz akt, poszczeg6lne teczki by!y opisane, uporz dkowane i podzielone na kategorie. Niestety wypadki wojenne przyniosly nicmal calkowit jego zag!ad\', tale ie obecnie stan zachowania akt oeenia sil'w granicach 10-30%. Jak do tego doszlo?. Palenie akt MSZ rozpocz to juz 5 wrzesnia 1939 r. po wydaniu nakazu ewakuacji Rz\l(!u. Nie wszystko zdo!ano spalié-wi ksza ez sé akt pozostala w skrzyniach na dziedziilcu MSZ, inne, tez w skrzyniaeh na Dworeu Wsehodnim w Warszawie. Niszczenie wywiezionej ze stolicy dokumentacji wznowiono w Krzemief:tcu (teren dzisiejszej Ukrainy) w dniach wrzesnia; by!y to akta o wartosci historycznej, a takie oryginaly traktatòw mi dzynarodowyeh. Jednak i tym razem nie wszyslko spalano, CZ\'Sé skrzyij. - wedlug relacji Stanislawa Zabielly, pracownika MSZ-u- wrzucono do stawu. Niemcy, po kapitulacji Warszawy 28 wrzesnia, wywiezti do Politisches Archiv beim Auswiirtigen Amt w Berlinie 150 skrzyri akt znalezionych na dworcu kolejowym i w bndynku MSZ. Archiwalia te wròcily do Warszawy w 1940 i 1943 r. i zosta!y z!ozone w Archiwum Akt Nowych. W obawie o los tyeh 11kt wobec grozby wybuehu walk w Warszawie, zaez to w 1944 r. wywozié do)nagazyn6w na peryferiach miasta partie co cenniejszyeh dokumentòw. I tylko one oeala!y. Arehiwum Akt Nowych zostalo podpalone przez wojska niemieek:ie juz po st!umieniu powstania - 3 listopada 1944 r., a cala znajduj(!ca sii' w nim dokumen-

11 XXII Dokumenty dotyczq_ce historii stosunk6w polsko-wloskich ( r.) Documenti per la storia delle relazioni itala-polacche ( ) XXIII tacja, kt6rej nie zdì!zono wyw1ezc, zamieniona w popi6!. Ta bardzo skr6cona i niepe!na informacja o dziejach akt MSZ pozwoli Czytelnikowi zdaé sobie spraw ; z tragicznych los6w dokument6w, kt6re ma przed oczami. Latwo zauwaiyé, ie w obecnej publikacji niekt6re dziedziny iycia obu narod6w nie Si,l wog6le reprezentowane (sport!), albo pojawiaji,l si ; w spos6b fragmentaryczny. W swietle tego, co zostalo wyiej powiedziane, przyczyna tego stanu rzeczy wydaje si ; oczywista. Wszystkie ocala!e fascykuly MSZ, obiecnji,lce w swym tytule dokumentacj ; dotyczi,lci,l spraw polsko-w!osk:ich, zostaly przejrzane karta po karcie. Tak wi ;c wyboru dokonano, typnji,lc do druku wszystkie dokumenty o tresci politycznej i dotyczi,lccj zagadniefl wojskowych, wszystkie wazniejsze dokumenty gospodarcze (wydobycie w gla dla W!och, za!ozenie firmy «Polski Fiat», budowa statk6w), natomiast przyldadowo potraktowano wyb6r dokumentacji handlowej firm prywatnych; przyldadowo r6wniez potraktowano raporty prasowe z gazet w!oskich. Raport6w tych jest w aktach wielka il osé, ale dotyczi,l one przewainie wewn ;lrznych spraw w!oskich lub polityki Italii. W ich wyborze uwzgl ;dniono oczywiscie g!6wnie te, w kt6rych stosunek W!och do Polski znajdowa! swoje odbicie. Podczas gdy w Polsce dokumenty Ministerstwa Spraw Zagranicznych z okresu zostaly zlozone w Archiwum Akt Nowych, we Wloszech Si,l one przechowywane w Archivio Storico Diplomatico (Historyczne Archiwum Dyplomatyczne) Ministerstwa Spraw Zagranicznych. Poszukiwania dokument6w istotnych dla odtworzenia kontakt6w po1sko-wloskich byly prowadzone zatem w ty:mie Archiwum, a szczeg61nie w aktach Affari politici i Affari politici , oczywiscie w cz ;sciach dotyczi,lcych Po1ski. Niemniej przy takich krytycznych latach jak 1930 i 1940, interesnji,lce okazaly si ; dokumenty dotyczi,lce Niemiec, Stolicy Apostolskiej i Rumunii. Przyniosly rezulaty takie posznkiwania prowadzone w aktach Affari economici (Sprawy gospodarcze) i Gabinetto. W fascykulach Archiwum odnaleziono r6wniez dokumenty nie b ;di,lce dokumentami dyplomatycznymi w scislym lego slowa znaczeniu, ale niekt6re z nich ze wzgl du na swoje znaczenie, zostaly wle_czone do niniejszego opracowania. Chodzi tu gl6wuie o sprawozdania na temat mozliwosci wejscia na polski rynek sporzi,ldzone przez prywatnych obywateli wloskich, kt6rzy odwicdzili Polsk ;. Interesnji,lCi,l dokumcntacj ; odnaleziono w Archivio centrale dello Stato (Centralnym Archiwum Pailstwowym), kt6re instytucjonalnie przechowujc akta gl6wnych organ6w panstwa, poczi,lwszy od zjednoczenia Wloch. Wyji,ltkiem Si,l archiwa historyczne Ministerstwa Spraw Zagranicznych, Sztabu Gl6wncgo Sii Li,ldowych, Marynarki i Lotnictwa oraz lzby Poselskiej i Senatu. Z akt Presidenza del Consiglio dei Ministri (Prezydium Rady Ministr6w) zostaly wybrane materialy dotyczi,lce zagadnien politycznych, ale takie gospodarczych i knltnralnych. ZnaCZi,lCi,l dokumentacj ; odnaleziono takie w aktach ministerstw, w szczeg6lnosci Ministero dell'interno (Ministerstwo Spraw Wewn ;trznych), Direzione generale della pubblica sicurezza ( Gl6wnej Dyrekcji Bezpieczenstwa Publicznego) i Ministero della cultura popolare (Ministerstwa Kultury Ludowej). W Centralnym Archiwum Panstwowym Si,l przechowywane r6wniez liczne kartoteki oso- bistosci, kt6re odegraly rol ; o znaczeniu og61nopanstwowym w administracji, zyciu politycznym i kulturalnym kraju. ZnaCZi,lCC materialy na temat st. osunk6w polsko-wloskich, dotyczi,lce przede wszystkim plebiscyt6w na G6rnym S1i,lSkn i wojny polsko-rosyjskiej, odnaleziono w archiwum Vittorio Emanuele Orlando i w archiwum Francesco Saverio Nitti1 Nie zawsze by!o latwo dolconaé wyboru dokwnent6w dotyczi,lcych tego samego zagadnienia, mi dzy innymi z powodu dosé znacznych rozmiar6w niekt6rych fascyku!6w. Czasami, dopiero ostatni dokumeni w porzi,ldlcu chronologiczny:m mieszczi,lcy si ; w fascykule, zawieral infmmacjc dotyczi,lcc zakonczenia traktowanego zagadnienia ( oczywiscie zakladaji,lc, ie do jalciegos zakoncznia doszlo ). A zatem dolcumenty, kt6re zostaly wybrane, obrazuii! cz ;sto tylko jeden znaczi,lcy moment sprawy i mogi,!, a raczcj powinny sh!zyé jako zach ;ta dia historyka do si ;gni ;cia po pozostali,l doknmentacil' znajdnji,lci' si ; fascyku!ach. Czasami poszukiwania na okreslony temat nic daly oczekiwanych rezultat6w. Stalo si ; tak np. w sprawie zainteresowania w!adz wloskich uwolnicniem profesor6w Uniwersytetu Jagiellonskiego, zaaresztowanych przez hitlerowc6w w 1939 r. Pomin1o przestudiowania duzej ilosci akt, udalo si ; odszukaé i opublikowaé w niniejszym opracowaniu tylko kilka dokument6w, jakkolwielc Si' to dokumenty znaczi,lce. Ze wzgl ;du na swoji,l wag ; zostaly r6wniez wli,lczone do niniejszego opracowania niektére dokumenty juz wczesniej opublikowane w zbiorze Documenti Diplomatici Italiani (Wioskie Dokumenty Dyplomatyczne). W momencic poli,lczenia dokumentacji wloskiej i polskiej moina bylo stwierdzié, opr6cz r6inicy w znaczeniu jakie dyplomacje i rzi,ldy obu kraj6w przypisywaly tej samej kwestii, czy ocz)'\vistego powtarzania si niekt6rych dokument6w, r6wniez braki w dokumcntacji jednego, czy drugiego kraju, a w pewnych przypadkach moina bylo ustalié dokladni! dat ; dokurnentu wlasnie dzi ;ki mo:iliwosci por6wnania z dokumentacii! drugiej strony. Przy publikacji tekst6w dokument6w komisja wlosko-polska postanowila kierowaé si kryterium «filologicznym». Zachowano pìsowni nazwisk, cz sto zniekszialconi,l, poniewaz to takie stanowi element teksiu i moie byé oznaki,l slabej znajomosci os6b i geografi ze sirony niekt6rych dyplomat6w i urzçdnik6w. Zachowano r6wniez bl ;dy ortograficzne, a w przypadkach wzbudzaji,lcych Wi,llpliwosé takie bl ;dy maszynowe. Tylko kiedy wydawalo si ; to niezb ;dne, podkreslono istnicnie b! ;du oznaczeniem [sic]lub podano przypuszczalni:l interpretacj ;. Poprawki redaktor6w ograniczyly si ; zatem do interpunkcji, a jeieli chodzi o dokumenty wloskie starano siç réwniez «odci é» tekst, eliminujec znaczne.- ilosé duzych liter, szczeg6lnie tych uiytych dia wyrazenia szacunku.! 1 Vide A. J1oRr, W oprt!cowaniu: publikacja dokumentbw dotycz(lcyc[1 stosunkbw polsko-wloskich { ) w' 'Le fonti diplomatiche in età modema e contemporanea {Zr6dla dyplomatyczne czas6w nowozytnych i wsp6lczesnych) Akta kongresu mifl_dzynarodowego, Lucca stycznia 1989, Rzym, Ufficio centrale per i beni archivistici, 1995, str , gdzie zostaly opublikowane wyniki spisu Zr6del dotycziij,cych stosunk6w posko-wloskich, przechowywane w Archivio centrale dello Stato.

12 XXIV Dokumenty dotyczq_ce historii stosunkbw polsko-wloskic!t ( r.) ABBREVIAZIONI E SIGLE - SKRÒTY I OZNACZENIA W zasadze przy przygotowaniu «wyci< g6w>> i tytul6w poszczeg6lnych dokument6w kierowano si kryteriami przyj tymi w zbiorze Documenti Diplomatici Italiani (Wioskie Dokumenty Dyplomatyczne), niemniej na koilcu kazdego dokumentu podano jcgo pozycjl', pod kt6r<! jest zakatalogowany w archiwum. Informacji tej brakuje w w/w publikacji przy dokumentach pochodz<!cych z Archivio Storico Diplomatico (Historyczne Archiwum Dyplomatyczne Ministerstwa Spraw Zagranicznych). Tlumaczenia pomimo starannej pracy thnnaczek i krzyzowych kontroli tekst6w, nie zawsze w spos6b satysfakcjonuj<!cy oddaj<! wszystkie subtelnosci oryginah1. Jako przyklad moma podaé spolszczone nazwiska dyplomat6w zagramcznych (Zamfirescu = Zamfir) lub fragmenty utwor6w poetyckich cytowanych w dokurnentach, kt6re ze wzgll'du na sw6j charakter nie poddaj;t sii' prostemu przek!adowr, gdyz trac(l w6wczas swoje znaczenie. Dlatego tez w niekt6rych przypadkach pozostawiono je w oryginale. Skladamy podzil'kowania wszystkim, kt6rzy ulatwili poszukiwania material6w, a w szczeg6lnosci ambasadorowi Tomaso de Vergottini, kustoszowi Archivio Storico Diplomatico Ministerstwa Spraw Zagranicznych, Vincenzo Pellegrini, paniom Cinzii Aicardi i Stefanii Ruggeri oraz calemu personelowi Instytutu; profesorom Pietro Pastorelli i Tullio Gregory oraz Wiktorii Nasti za poszukiwania prowadzone przez ni w Archivio storico Uniwersytetu w Rzymie. Antonio Fiori Jerzy Stoch a. AAN A mb. Centr. Ag. Poi. KCNP KEM KNP Kons. Min. Skarbu MPHiZ MSZ PR M Rkt ACS Min. eu/t. pop. Min. del/'afi'ica italiana, Dir. gen. affa ri politici ML DGPS, DA GR PCM SPD, CO App. App. conf. App. r. App. rr. ASDMAE Aff econ. Aff. poi. Gabinetto, Uff TSN b. b.n. b. pilne D. anno Archiwum Akt Nowych w Warszawie Ambasada Centralna Agencja Polska Kancelaria Cywilna Nacz elnika Pm1stwa = Komitet Ekonomiczny Ministr6w = Kmnitet Narodowy Polski Kunsulat Ministerstwo Skarbu Ministerstwo Przemystu, Handlu i 'Zeglugi Ministerstwo Spraw Zagranicznych Prezydium Rady Ministr6w = Rektyfikaty = Archivio centrale dello Stato, Roma Ministero della cultura popolare Ministero dell'aji-ica italiana, Direzione generale degli affa ri politici Ministero dell'interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati Presidenza del Consiglio dei ministri, Gabinetto Segreteria particolare del duce, carteggio ordinario appunto appunto confidenziale appunto riservato appunto riservatissimo Archivio storico diplomatico del Ministero degli affari esteri, Roma = Affari economici = Affari politici Gabinetto, Uffi cio trattati e Società delle naz ioni busta bez numeru bardzo pilne dokumenl - documento i ' i

13 XXVI Dokumenty dotyczqce hislorii sto.wnk6w polsko-wlosldch ( r.} Documenti per la storia delle relazioni itala-polacche ( ) XXVII DDI Dep. Dep. d. poczta ekspr. d.p.k. d.p.k.l. fase. fon. L. L. conf. L.p.conff. L.p.ss. L. r. L.rr. L. s. L.u. L.uu. Nota u. Nota v. o. per. prec. ass. Promemoria rr.p. R. R. conf. R. conf. p. c. R.p.c. R.r. R.rr. R.r.p.c. R. rr. p.c. Re l. Rei s. rr. s. scat. s.fasc. s.n. Spraw. T. T.cifr. T. in eh. T. p.c. MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI, COMMISSIONE J>ER LA PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI DIPLOMATICI, I documenti diplomatici italiani depesza = depesza dorl'czona poczt ekspresow dorçczony przez kmjera dor czony przez kurjera lotniczego = fascicolo fonogram - fonogramma = list - lettera lettera confidenziale lettera personale e confidenzialissima lettera personale segretissima lettera riservata = lettera riservatissima lettera segreta = lettera urgente lettera urgentissima = nota urgente nota verbale = osobisty pervenuto precedenza assoluta prome1noria riservatissimo e personale raport - rapporto = rapporto confidenziale rapporto confidenziale per corriere = rapporto personale e confidenziale rapporto riservato = rapporto riservatissimo rapporto riservato per corriere rapporto riservatissimo per corriere relazione = Relazione segreta riservatissima stronica scatola = sottofascicolo = senza numero sprawozdanie = telegram - telegramma = telegramma cifrato telegrannna in chiaro = telegran1ma per corriere T. p.c.a. T.r. T.rr. T.s. T.u. Telespr. Telespr. cifr. Telespr. r. Telespr. r.r. Telespr. r. u. i ' telegramn1a per corriere aereo telegramma riservato telegramma riservatissimo Telegram szyfrowy telegramma urgente te! espresso telespresso cifrato.::: telespresso riservato telespresso riservatissimo telespresso riservato urgente

14 INDICE CRONOLOGICO E SINTESI DEI DOCUMENTI PUBBLICATI SPIS CHRONOLOGICZNY I SYNTEZA OPUBLIKOWANYCH DOKUMENTÒW l 'i

15 2 Dokumenty dotycz(!_ce historii stosunk6w polsko-wloskich ( r.) Documenti per la storia delle relazioni italo-polacche ( ) 3 Numer dokum. Micjscc i data Nadawca i odbiorca TRESé Strona Numero docum. Provenienza c data Mittente e destinatario OGGETTO Pagina l Rzym 3 grudnia 1918 r. Relacja anonimowa Repatriacja wloskich Jencow wojennych skonccntrowanych w Galicji przcz Austriakòw, dzialania opiekuilcze wladz polskich. 101 l Roma Relazione anonima Rimpatrio dì prigionieri di guerra italiani dicembre 1918 concentmti in Galizia dagli austriaci; attività tutelare delle autorità polacche. 2 Rzym 17 grudnia 1918 r. 3 Rzym 20 grudnia 1918 r. 4 Rzym 3 stycznia 1919 r. 5 Rzyrn 19 stycznia 1919 r. LORET do SONNINO Komitct Narodowy Polski, Misja we Wloszech, do BORDO NARO SONNINO ÙO SACCHI VILLA do SoNNINo ProSba o uznanic Polakòw micszkaj{!_cych we Wloszech za obywatcli narodu zaprzyjaznionego. ProSba o intrwencjt:_, a by wagon lckuw przeznaczonych dia bylych jeiicòw wloskich dotar! do Gorycji. Uznanie Polak6w, Rumunòw i Czechoslowak6w za obywateli paiistw zaprzyjaznionych; prosba o promulgowanie dekretu, obawy prczesa Rady Ministròw z powodu wyleczenia Jugoslawii. Uznanic Polakòw zamieszknjecych we Wloszech za obywateli pa!'tstwa zaprzyjaz.nionego; propozycja zniesienia zakaz6w obowil!ztljl!cych w handlu obustronnym Roma LORIIT a Richiesta di riconoscimento dei polacchi residcnlì dicembre 1918 SONNINO in Italia come sudditi di una nazione amica e di cessazione della loro qualità di sudditi degli imperi centrali. Roma Il Comitato nazionale Richiesta d'intervento per far giungere a Gorizia il dicembre 1918 polacco, vagone di medicinali destinato agli ex prigio- Missione in Italia, a nieri di guerra italiani. 80RDDNARO Roma SONNINO a Riconoscimento dei polacchi, dci romeni e dei ce gennaio 1919 SACCID coslovacchi come sudditi di nazione amica: richiesta di promulgazione di un decreto. Timori del presidente del Consiglio per l'esclusione degli jugoslavi. Roma VILLA a Riconoscimento dci polacchi residenti in Italia co gemmio 1919 SONNINO me sudditi di nazione amica; proposta di eliminazione dei divieti ai rispettivi commerci. 6 ParyZ 4 lutego 1919 r. 7 ParyZ 7 lutego 1919 r. BATIIONI do PBTIWZZI.ELLO DMOWSKI do SONNINO Dystrybucja zaopatrzenia dia Rumunii i dla Polski; utworzenic komitetòw mi dzysojuszniczych w Rumunii, Polsce i Konstantynopolu. Notyfikacja r0!dom pallstw sojuszniczych utworzenia polskiego Ministerstwa Spraw Zagranicznych oraz wezwanie do uznania pailstwa polskiego Parigi BATTIONI a Distribuzione di approvvigionamenti alla Romania febbraio 1919 PETROZZIRLT.O e alla Polonia; costituzione di comitati intera!- leati in Romania, Polonia e a Costantinopoli. Parigi DMOWSKl a Notificazione ai governi degli Stati alleati dell'a febbraio 1919 SONNINO pertura del Ministero degli affari esteri polacco ed invito a riconoscere lo Stato polacco. 8 Rzym Il lutcgo 1919 r. KuLCZYCKI do Naczclncgo Dowòdztwa Wloch ProSba o skoncentrowanie polskich jeilcòw wojennych w jednym obozic w Chivasso (Turyn) Roma KuLCZYCKJ Richiesta di concentrare i prigionieri di guerra po- 117 Il febbraio 1919 al Comando supremo lacchi in un solo campo a Chivasso (Torino). italiano 9 Warszawa 21 lutego 1919 r. Poslowie do rz(!du polskiego Intrpelacja do rzi!du, co uczyni w sprawie repatriacji Polakòw z bylej armii austriackiej V arsa via I deputati Interpellanza al governo inerente il rimpatrio dei febbraio 1919 al governo polacco polacchi dell'ex armata austriaca. 10 Pary:T. 23 lutego 1919 r. SONNINO do BIANCHERI Uznanie rl(!du Paderewskieeo pr7e7. K nnferencjl( Ambasador6w. 120 IO Parigi SONNINO a Riconoscimento del governo Paderewski da parte febbraio 1919 BIANCllliRI della Conferenza. 11 Rzym [.. ] luty 1919 r. Nota Ministerstwa Spraw Zagranicznych Uznanic Polak6w mieszkajecych wc Wloszech za obywateli paiistwa zaprzyjaznionego - r6znica ich pozycji w stosunku do Czechoslowak6w. Uznanie Komitetu Narodowego Polsk.iego przez Wlochy juz od l wrzesnia 1917 r. i traktowanie Polak6w zamieszkuji_l;cych w Kròlestwie Wloch jako przyjaci61 jnz od 27 sierpnia 1918 r. 120 Il R ma Appunto del Ministero Riconoscimento dei polacchi residenti in Italia co- 120 febbr_io 1919 degli esteri me sudditi di nazione amica: differenza della 'i loro posizione rispetto ai cecoslovacchi. Riconoscimento del Comitato nazionale polacco da parte dell'italia fin dal 1 ottobre 1917 e considerazione dei polacchi residenti nel regno come stranieri amici dal 27 agosto 1918.

16 4 Dokumenty dotycz(!_ce historii stosunk6w polsko-wloskich ( r.) Documenti per la storia delle relazioni italo-polacche ( ) 5 Numcr dokum. Miejsce i data Nadawca i odbiorca TRESé Strona Numero docum. Provenienza e data Mittente c destinatario OGGETTO Pagina 12 Warszawa 2 marca 1919 r. PADEREWSKI do MANTEGNA Podzi kowania dia rzi!_du wloskiego za oficjalne uznanie palistwa i rzi!du polskiego Varsavia 2 marzo 1919 PADEREWSKI a MONTAGNA Ringraziamento per il riconoscimento ufficiale dello Stato c del governo polacco da parte del governo italiano Pozna6 IO marca 1919 r. «Dzicnnik Poznati.ski}) notatka Utworzenie we Wloszech osmiu pulk6w polskich zlozonych z bylych je!'1c6w Pozna!'1 10 marzo 1919 Nota stampa del {(Dziennik Poznaiiski>} Creazione in Italia di otto reggimenti polacchi formati con i ex prigionieri Rzym 24 marca 1919 r. CAVIGLIA do LORETO Wyslanie do Polski sprz tu wojskowego Roma 24 marzo 1919 CAVIGLIA a LORET Invio in Polonia di ordigni militari Warszawa 27 marca 1919 r. Ministerstwo Spraw Zewnt:_trznych do Prczydium Rady Ministr6w Informacja dolyczeca staran o popraw warunkow bytowych jelic6w polskich w obozach La Mandria i St. Maria Capua Vetere oraz o formowaniu wojska Varsavia 27 marzo 1919 Il Ministero degli affari esteri alla Presidenza del consiglio dei ministri Informazione sui. tentativi fatti per migliorare le condizioni di esistenza dci prigionieri polacchi nei campi di La Mandria c S. Maria Capua Vetere nonché sulla formazione con essi di un esercito [Rzym... kwiecieli 1919 r.] MARCORA do SONNINO Parlament wloski odwzajemnia przeslanc mu za posrednictwem Sonnino pozdrowicnia od polskìego Sejmu Ustawodawczego [Roma... aprile 1919] MARCORA a SONNfNO li parlamento italiano contraccambia i saluti inviatigli attravcr o Sonnino dal Sejm (parlamento) legislativo Rzym 19 maja 1919 r. SKIRMUNT do SONNINO Podzi@_kowanie za wiadomosci w sprawie repatriacj i 19 uchodzc6w polskich pochodz!!_cych z Rosji oraz informacje odnosnie 60 sierot polskich pochodzecych z Odessy znajdujecych schronienie w klasztorze Misjonarek Maryjnych we Florencji Roma 19 maggio 1919 SKIRMUNT a SONNINO Ringraziamento per le notizie intorno al rimpatrio di 19 profughi polacchi provenienti dalla Russia ed informazione di una nota riguardante sessanta orfani polacchi provenienti da Odessa e ricoverati nd convento delle Missionarie di Maria di Firenze Rzym 26 maja 1919 r. FERRONE do TOI:WLrfZA Projekt uruchomienia w Polsce produkcji broni i sprz tu wojskowcgo Roma 26 maggio 1919 FERRONE a TOEPLITZ Progetlo di avviare in Polonia la produzione di armi e di ordigni militari Rzym 30 maja 1919 r. Memoria! S.K.IRMUNA Plac6wka KNP w Rzymie: utworzenie, persone\, budiet, zadania Roma 30 maggio 1919 Memorandum di SKIRMUNT Sede del Comitato nazionale polacco a Roma: apertura, personale, bilancio, compiti Rzym 30 maja 1919 r. DYKTOR RROTHEKS do SKIRMUNTA OlCrta dostaw i pozyczki dia Polski IO milion6w lir6w Roma 30 maggio 1919 DYKTO!l BROTIIERS a SKtRMUNT Offerte di consegne e prestiti per 10 milioni di lire alla Polonia Rzym Il czerwca 1919 r. SK!RMUNT do KNP w PARYZu Repatriacja polskich oddzial6w wojskowych i jciic6w wojennych Roma li giugno 1919 SKIRMUNT al Comitato 11azionale polacco a Parigi Rimpatrio di reparti militari e di prigionieri di guerra polacchi Warszawa L.. ] lipiec 1919 r. PILSUDSKI do W!KTORA EMANUELA l!l List kredencyjny dia Konstantego Skirmunta, posla nadzwyczajnego Varsavia [... ] luglio 1919 PILSUDSKl a VITTORIO EMANUELE lll Lettera credenziale per Konstanty Skirmunt, ministro plenipotenziario straordinario Rzym 9 sierpnia 1919 r. 24 Rzym 16 sierpnia 1919 r. JURGENS do POLSKIEI Misji Wojskowej w Rzymie SFORZA do w!oskiej Misji Mi dzyalianckiej w Warszawie Rajd lotniczy Rzym-Warszawa maj(!cy na celu przekazanie pozdrowienia od lotnictwa wloskiego lotnictwu polskicmu oraz przcprowadzenie pr6b dia ustalcnia regularnych poll!czcù lotniczych mitdzy Wlochami i Polske. Misja dw6ch samolot6w wloskich do Warszawy, by przekazaé or dzie Prezesa Rady Ministròw i Gabriela D'Annunzio. Utworzenie szkoly dia pilot6w w Polsce Roma 9 agosto 1919 ' ' Rppm 16 agosto 1919 JUKGhN alla Missione militare polacca a Roma SFORZA alla Legazione italiana a Varsavia Raid aviatorio Roma-Varsavia con lo scopo di portare un saluto dell'aeronautica italiana a quella polacca e di effettuare un esperimento per stabilire tra Italia e Polonia regolari comunicazioni aeree. Missione di due apparecchi italiani a Varsavia per portare un messaggio del presidente del Consiglio dei ministri e di Gabriele d'annunzio. Creazione di una scuola di allievi piloti in Polonia

17 6 Dokumenty dotycz(!ce historii stosunk6w polsko-wloskich ( r.) Documenti per la storia delle relazioni italo-po/acche ( ) 7 Numer Miejsce Nadawca TRESé Strona dokum. i data i mlbiorca Numero Provenien7.a Mittente docum. e data e destinatario OGGETTO Pagina 25 [Rzym, NnTI do Przy okazjì pierwszego lotu z Rzymu do Warszawy ierpicit 1919 r.} PADEREWSKIEGO przesyla iyczenia od sicbie i calcgo narodu wloskiego. 25 [Roma NIITI a In occasione del primo volo da Roma a Varsavia ]50... agosto 1919] PADEREWSKI invio di auguri da parte sua e di tutto il popolo italiano. 26 Warszawa COMPANS Propozycja, by wiadomo!ici ùotyczl!_ce Wloch nie wrzesuia 1919 r. Dr BRICHANTEAU do naplywaly poprzez agcncjl(_ Hovas, aie Zeby 'fittoni byly przekazywane przcz agencjl(_ Stefani do posclstwa Wloch w Warszawie, kt6re powinno zadbaé o ich upowszechnienie w miejscowych gazetach. 26 V arsa via COMPANS Proposta che le notizie riguardanti l'italia anivino in settembre 1919 DI BRICHANTEAU a Polonia non più per tramite dell'agenzia Havas, T!ITONI ma vengano inoltrate dall'agenzia Stefani alla Legazione d'ltalia a Varsavia, che dovrebbe eurame la diffusione nei giornali locali 27 Rzym ÀLBRICCI do ProSba rz!!_du polskicgo o zalo:lenie. hazy W?js owej wrzesnia 1919 r. NnTI w Weronie. Negatywna opirua Albncc1, zar6wno z powodu moziiwo!ici incydent6w, jak i z powodu ingerencji francuskiej przy organizowaniu wojska polskiego. 27 Roma ALRRICCI a Impianto di mm base a Verona per conto del go settembre 1919 Nntl verno polacco: parere sfavorevole di Albricci sia per la possibilità di incidenti sia per l'ingerenza francese nell'organizzazione dell'esercito polacco. 28 Rzym SFORZA do ProSba rzi!_du polskiego o zai Zenie b a y wojs o,yej 154 _ 14 wrzesnia 1919 r. ALBRICCI w Weronie. Sforza podz1ela opm112_ AlbnccJ. 28 Roma SFORZA ad hnpianto di una base a Verona per conto del go settembre 1919 ALnRICCI verna polacco: adesione di Sforza alle considerazioni di Albricci. 29 Rzym ALBRICCI do Utworzenie polskiej bazy w Wcronie. Zdecydowa wrzesnia 1919 r. Nrrn nie negatywna opinia odnosnie zezwolcnia, ktòrego Nitti jui udzielil; Werona jcst mi j- scowoscii!_ zbyt waini! z powodu ruchu kolejowego do portòw Gòmego Adriatyku, by ryzykowaé, ie znajdzie si.: pod kontrol(! francuski!.- 29 Roma ALBRICCI a Costituzione di una base polacca a Verona: netto settembre 1919 N'm parere sfavorevole ad una autmizzazione che Nitti avrebbe già concesso in quan.to Verona è una località troppo importante per i movimenti ferroviari verso i porti dell'alto Adriatico per rischiare la possibilità che cada sotto il controllo francese. 30 Rzym Nim do Utworzenie polskiej bazy w Weronie; prosba o wy wrzesnia 1919 r. TnTONI danie opinii w tej sprawie. 30 Roma NITTI a Costituzione di una base poi1lcca a Verona: richie settembre 1919 TITTON! sta di un parere sulla questione. 31 Paryi PADERilWSKI do Podzit:kowanic za iyczenia dia narodu polskiego wrzcsnia 1919 r. NIITI przeslane samolotem. 31 Parigi PADEREWSKI a Ringraziamento per gli auguri inviati per aereo alla 22 settembre 1919 Nrrn nazione polacca Warszawa COMPANS Pro ba wystosowana przez Radt:_ Miejski!_ Lwowa pazdziernika Dr BRICHANTEAU do do poselstwa Wloch w sprawie uzyskania 1919 r. TITTONI poli!czenia Galicji Wschodnìej z Polski!. 33 Warszawa Potwierdzenie Potwierdzenie przyje_cia poci(l,gu wloskiego trans pa:zdziernika Centralnej Komisij portuji!:cego 28 cit:_zar6wek finny Fiat r. Odbiorczej Transport6w 32 Varsavia COMPANS Indirizzo del Consiglio municipale di Leopoli alla ottobre 1919 DI BRICHANTEAU a Legazione italiana per ottenere la riunione alla TIITONI Polonia della Galizia orientale. 33 Varsavia Quietanza della Accusa di ricevuta di un treno italiano contenente ottobre 1919 Centralna Komisja 28 automobili-camion della casa Fiat. Odbiorcza Transportòw 34 Warszawa TOMMAS!NI do Polska i Stolica Apostolska. Konsakracja nuncjusza 16 o 31 pazdziemika TITTONI apostolskiego, Achille Ratti na arcybiskupa 1919 r. Lepanto. Pcizytywne komentarze radykaln gazety «Kurjer Poranny». Okazywame «WloskoSci» przez Jego PrzewielebnoSé Ratti. Wizyta Tommasiniego u arcybiskupa warszawskiego i u prymasa Polski. 35 Paryi TIITONI do Notatki przekazane przez rninistra Skirmunt do Jistopada 1919 r. SFORZA tycz(!ce organizacji rosyjskiej w Belgradz1e. 34 V arsa via TO.MMASINI a Polonia e Santa Sede: consacrazione del nunzio ottobre 1919 TnTONI apostolico, mons. Achille Ratti, ad arcivescovo di Lepanto. Commenti favorevoli del giornale radicale «Kurjer Porany)). Manifestazione dì «italianità» da parte di mons. Ratti. Visita di! ' Tommasini all'arcivescovo di Varsavia e al primate di Polonia. 'i 35 Parigi TITIONI a Promemoria sull'organizzazione mssa a Belgrado novembre 1919 SFORZA trasmesso dal ministro Skirmunt.

18 8 Dokumenty dotycz(!ce historii stosunk6w polsko-w/oskich { r.) Documenti per la storia delle relazioni italo-polacche { ) 9 Numer ùokum. Micjsce i dala Nadawca i odbiorca TRESé Strona Numero docum. Provenienza Mittente e data e destinatario OGGETTO Pagina 36 Rzym 161istopada 1919 r. SFORZA do N liti IMl ' HRIALl, BONIN LONGARE Pozdrowicnia dia Wloch od marszalka Sejmu 164 polskiego. 36 Roma SFORZA a Saluto all'italia del presidente della Dieta polacca novembre 1919 NtTII, IMPERIALI, BONIN LONGARE 37 Warszawa 16 listopada 19I9 r. TOMMASINI do TlTTONI Przejawy sympatii dia Wloch z okazji urodzin 166 kròla Wiktora Emanuela lll. 37 Varsavia TOMMAS[NJ a Manifestazione di simpatia per l'italia in occiasione novembre 1919 Trrrom del genetliaco del re Vittorio Emanuele III. 38 Rzym 23 listopada 1919 r. Nmi do TmoNI TrudnoSci z bczposrednim przeslaniem transportéiw do Polski wynikaji!ce ze zlego stanu sieci kolejowcj na terenie Austrii Roma NITII a Di!Iicoltà d'inoltro dei trasporti diretti alla Polonia novembre 1919 'fittoni a causa delle cattive condizioni della rete ferroviaria dell'austria. 39 Warszawa 9 grndnia I919 r. TOMMASINI do 8CIALOJA Poufna rozmowa z Paderewskim na temat Galicji 178 Wschodnicj. Propozycja rozwii!_zania kompromisowego zlol.ona przez Tommasiniego. 39 Varsavia TOMMASINI a Colloquio confindenziale con Paderewski a propo dicembre 1919 SciALOJA sito della Galizia orientale: proposta di una soluzione transazionale da parte dì Tommasini. 40 Sassari 12 grudnia 1919 r. 41 Warszawa [.. ] grudzieil 19I9 r. 42 Paryi: 24 grudnia I919 r. 43 [Rzym r.] 44 R'ym 4 lutego 1920 r. BORAGNO do Generalnej Dyrekcij Spraw Bezpieczellstwa Publicznego TOMMASINI do SCIALOJA DE MARTINO do SCIALOJA Studentki wloskie i po\skie do Prezydcnta RP BADOGLIO do CnTADINI, Nim, SEr.m, SciALOJA do wloskiej dclegacji na konferencj pokojowi! w Paryiu Wnioski zlo7.one przcz Polakòw pochodzcnia Zy- 180 dowskiego przebywajt!_cych w prowincji Sassari, aby uzyskac Srodki na wyjazd za granic. Decyzja konfercncji wersalskiej w sprawie Galicji Wschodniej, propozycja kompromisowa. Sprawa Galicjì Wschodniej; delegacja wloska po- 182 piera tezy polskie. Zaproszenie do odwiedzin. Sytuacja Polski wobec zagro7.enia bolszcwickiego. Dobra organizacja Armii Czerwonej. Wojsko polskic lic-t.y prawie taki! sam{!_ liczb Zolnierzy, oiywionych silnym uczucicm patriotycznym, aie ktòrym brak broni, sprz tu i amunicji. W(!tp\iwoScì, czy armia polska sama oprt.e s ofensywie bolszewickiej oraz propozycja odst(!picnia broni, amunicji i sprz tu wojskowego przez stron wloski!_. 18 l Sassari BORAGNO alla Istanze di cinque ebrei pola<.-chi, sostanti nella pro dicembre 1919 Direzione generale vincia di Sassari, per avere i mezzi per recarsi delia pubblica sicurezza all'estero. Varsavia Tm.IMASINI a Decisione del Consiglio di Versailles sulla Galizia 181 [... ] dicembre 19I9 SCIALOJA orientale: proposta di transazione. Parigi DB MARTINO a Questione della Galizia orientale: sostegno alla tesi dicembre 19\9 SC!ALOJA polacca da parte della Delegazione italiana. [Roma 1919] Studentesse italiane e polacche al presidente della Repubblica polacca Invito a visitarle. 184 Roma BAJJOGLIO a Condizioni della Polonia di fronte alia minacciata febbraio 1920 CITTADINI, NJTn, offensiva bolscevica. Buona organizzazione del- SECHI, SCIALOJA e alla le armate rosse. L'esercito polacco potrebbe Delegazione italiana contare su un numero quasi pari di uomini, per la pace a Parigi è animato da forte sentimento patriottico, ma difetta gravemente di armi, di mezzi materiali, di equipaggiamenti Dubbi che esso possa resistere da solo ad un'offensiva bolscevica e proposta di concessione da parte italiana di armi, munizioni c materiali bellici. 45 Warszawa 5 marca 1920 r. Toi>.IMASINJ do SCIALOJA Artykul «Kurjera Warszawskiegm} w kt6rym utrzymuje si, i:e polscy dyplomaci w Rzymie, z uwagi na przedlu:laji!cy si konflikt mi dzy Watykancm a Kwirynalem, nic maji! wystarczajl!_cych uprawniei'1, by stawiaé czolo tej trudnej sytuacji politycznej. WraZenie, 7.e chodzi tutaj o manewr polityczny Francji, jesi podzielane przez nuncjusza apostolskiego, Ratti Varsavia TOMMASINI a Articolo del «Kurier Warsawski)) nel quale si so marzo 1920 SCJALOJA stiene che i rappresentanti diplomatici polacchi a Roma non avrebbero le qualità necessarie a fronteggiare una situazione difficile, visto il perdurare del conflitto tra Valicano c Quirinaie. Impressione, condivisa dal nunzio apostolico mons. Ratti, che si tratti di una manovra francese. 46 Warszawa 2 lavietnia 1920 r. TOMMASINI do SciALOJA Rozglos, jaki nadala prasa po\ska zloi:eniu list6w uwierzytelniajl!cych przez nowego ambasadora Francji, de Panfieu glowie paiistwa Pilsudskiemu. Obawy Polski wynikaj@_ce z postawy jak(!_ zaj ly rz(!_dy Anglii i Wioch podczas spotkati w Londynie vasavia TOMMASINI a Risalto dato dalla stampa polacca alla presenta aprile I920 SCIALOJA zione delle credenziali al capo dello Stato, Pitsudski, dal nuovo ministro di Francia, de Panafieu. Preoccupazione della Polonia per la posizione assunta nelle riunioni di Londra dal governo britannico e da q uello italiano.

19 lo Dokumenty dotycz(!ce historii stosunk6w polsko-wlosk;ch { r.) Documenti per la storia delle relazioni itala-polacche ( ) 11 Numcr dokum. Mìcjsce i data Nadawca i odbiorca TRESé Strona Numero do um. P10venien a e data Mitlente e destinatario OGGETTO l'agina 47 Paryi 24 kwietnia 1920 r. Delegacja wloska na Konferencj Ambasador6w do SCIALOJA Ofensywa polska przeciwko aimii rosyjskiej. Przewidywany ndzial eskadry samolot6w wloskich dostarczonych rze_dowi polskiemu Parigi La Delegazione Offensiva polacca contro l'esercito russo. Prevista aprile 1920 alla Conferenza partecipazione di una squadriglia di aeroplani degli ambasciatori italiani consegnati al governo polacco. a SCIALOJA 48 Rzym [... ]kwieciel't l920r. Notatka FINOCCHIARO APRlLE Interpelacja posla Pilati o wyjasnienie korzysci jakic przynioslo paflstwu wloskiemu odsi{! P icnic broni i amunicji rze:dowi polskiemu i odpowiedz w tej sprawie Roma Appunto di Interrogazione orale dell'an. Pilati per conoscere il 196 [...] aprile 1920 finocciiiaro APRILE beneficio apportato allo Stato dalla cessione di armi e munizioni al governo polacco c rclativa risposta. 49 Rzyrn 6 maja 1920 r. VACCARI do NnTI, ScTAT.OJA, SE cm Propozycjc Cziczerina w sprawie pcrtraktagi pokojowych z Polske:, okreslanc przcz Pilsndskicgo jako podst@ne. Obawial sie_ on, Ze sprytnie przecie_gane pertraktacje dadz!!_ Rosji mozliwosé prowadzenia nasilonej propagandy wsrod oddzia!ow polskich, oslabiaje_c skutecznosé ich dzialali. Sprawozdanie z dziala!'t ofensywnych bolszcwik6w i kontrofensywy oddzialòw polskich Roma VACCARI a Proposta di Cicerin di intavolare trattative dì pace maggio 1920 NITII, SCIALOJA, SECIII con la Polonia, giudicate infide da Pilsudski, che teme che negoziati tirati abilmente per le lunghe diano la possibilità alla Russia di svolgere un'attiva propaganda tra le truppe polacche inquinandone l'efficienza. Resoconto delle azioni offensive dei bolscevichi e della risposta delle truppe polacche. 50 Mestre 14 maja 1920 r. PATHK do NnTI Podzi kowanic za przyj cie zgotowane w Rzymic Mestre PATEK a Ringraziamento per l'accoglienza avuta a Roma maggio 1920 NnTI 51 Rzym 16 maja 1920 r. Nn-n do PATKA Podzi kowanie za tclcgram z 14 maja. 205 SI Roma NITri a Ringraziamento per il telegramma del 14 maggio maggio 1920 PATEK 52 Rzym 17 maja 1920 r. 53 Rzym 7 czcnvca 1920 r. SFORZA do ToM lasini RICCI BUSATTI do Dyrcktora Spraw Politycznych Zaknp w gla ze Sie_ska Cieszyiiskiego przcz Wlochy. W celu zapewnienia stalych dostaw mozliwosé poparcia ze strony znaczi!_cych wloskich zaklad6w przemyslowych. Uznanic nowego pad.stwa polskiego przez Wlochy. Podtrzymuje si, Ze nie istnialo paiistwo polskie podczas pierwszej wojny Swiatowej i sti!d nie ma ono prawa do rcparacji, chociai przyznano Polsce traktatcm wersalskim korzystne wanmki dia zakupu pewnych d6br Roma SFORZA a Acquisti di carbone da parte dell'italia nella Slcsia maggio 1920 TDMMASlNI di Teschen. Possibilità di appoggio di un llbportante gruppo industriale italiano per assicurare durevolmente i rifornimenti. Roma RICCI BUSATTI a\ Riconoscimento del nuovo «Stato di Polonia» da giugno 1920 direttore generale parte dell'italia: si sostiene l'inesistenza di uno degli affari politici «Stato pol<!cco>} durante la prima guerra mondiale e di conseguenza la mancanza di un diritto alle «riparazioni}), anche se alla Polonia furono fatte condizioni di favore nell'acquisto di certi beni dal trattato di Vcrsailles. 54 [..] styczcil r. Sprawozdanic adwokata i [...] czerwiec ANTONELLI Sprawozdanie dotycze_ce wloskiej penetrarcji gospodarczcj w Polsce, w kt6rym podtrzymuje sit: koniccmosé istnienia Polski «skonsolidowanej}> jako gwarancji pokoju dia wszystkich omz podkresia si istnieje_ce kontakty i interesy mitdzy Polske_ a Wlochami [...] gennaio Relazione Relazione, relativa alla penetrazione economica ila- 211 e giugno [...] dell'avv. ANTONELLI liana in Polonia, nella quale si sostiene la ne cessità di una Polonia «consolidata}) come garanzia di pace per tutti e si mette in luce l'esistenza di un parallelismo di interessi e di attività tra l'italia e la Polonia. 55 Rzym [Il] lipca 1920 r. VIGLIANI do komisarza Spraw Cywilnych w TrieScie ProSba o ulatwienie przejazdu okolo 1000 uchodzc6w polskich pochodz(l_cych z Rosji poludniowej repatriowanych przez Triest i Tarvisio Roma VlGLIANI Richiesta di agevolare il transito di circa mille 219 [l l] h\"l;o 1920 al commissario civile rifugiati polacchi, provenienti dalla Russia mea Trieste ridionale, che intendevano rimpatriare passan- ' do per Trieste e per Tarvisio. ; i 56 Rzym 24 lipca 1920 r. SKIRMUNT do MSZ Raport polityczny o niejasnym stanowisku W1och wobec Polski; wyjasnienia hr. Sforza Roma SKIRMUNT al Atteggiamento poco chiaro dell'italia nei confronti luglio 1920 Ministero degli esteri della Polonia; spiegazioni del conte Sforza.

20 12 Dokumenty dotycz(!_ce historii stosunk6w polsko-wloskich { r.) Documenti per la storia delle relazioni itala-polacche ( 19/8-1940) 13 Numer dokum. Miejsce i ùata Naùawca i odbiorca TRESé Strona Numero docnm. Provenienza c data Mittente e destinatario OGGETTO Pagina 57 Rzym 5 sierpnia 1920 r. BONOMI do GIOLITTI SprL t wojskowy dia Polski. Sprzeciw kolejarzy 224 wloskich i odmowa jego transportu. Propozytia polskiego pelnomocnika spraw wojskowych we Wloszech, Kontkowskiego, by wyslaé powy?..szy sprztt do Francji, gdzie zostalby przekty przez francuskie wladze wojskowe, a nast ::_pnie wyslany do Polski. Zastm::Zenia Bonomiego wobec lego projektu. 57 Roma BoNoMI a Materiali d'annamento per la Polonia. Opposizione agosto IULITII praticata dai ferrovieri italiani al loro trasporto. Proposta del plcnipotenziario militare polal:co in Italia, Kontkowski, di avviare tali materiali in Francia c farli prendere in consegna da autorità militari francesi in vista del loro successivo inoltro in Polonia. Perplessità di Bonomi su questo ripiego. 58 Rzym 13 wrzesnia 1920 r. BoNOMI do GIOLITTI, SFORZA, ALI!SSIO Rozwafunia mo:lliwosci odwolania do Wloch niek- 226 t6rych oficer6w lotnictwa wyslanych do Polski w celu przeprowadzenia instruktazu dia pilot6w polskich, w zakresie obslugi wloskich samolot6w zwiadowczych i bombowc6w, zakupionych przcz rz!!_d polski. 58 Roma BONOMI a Opportunità di richiamare in Italia akuni provetti settembre 1920 G!OLITII, SFORZA, ufficiali aviatori i1wiati in Polonia allo scopo ALESSIO di abilitare i piloti polacchi al pilotaggio di aerei italiani da ricognizione e da bombardamento acquistati dal governo polacco. 59 Rzym 24 WL.tcSnia 1920 r. SKIRMUN'r do MSZ Raport polityczny o iyczeniu Wloch przyspicszcnia 229 plcbiscytu i ich przekonaniu, Ze sluszno é jesi po stronie polskiej. 59 Roma SKIRMUNT al Desiderio dell'italia di accelerare il plebiscito in settembre 1920 Ministero degli esteri Slesia e convinzione che la ragione sia dalla parte della Polonia. 60 Rzym 5 pazdziernika 1920 r. 61 Warszawa 9 grudnia 1920 r. 62 Warszawa 25 stycznia 1921 r. SKIRMUNT do MZS SAPIEHA do BENL'\A TOMMASINI do SFORZA Raport polityczny o sklonnosci Wloch do odkla- 231 dania plebiscytu i pozostawieniu Sl(!ska przy Niemcach. Wniosck mianowania Artura Benisa pelnomocni- 232 kiem polskim do sprzedaiy Wlochom teren6w Wtglowych w okre_gu spytkowickim i sprzedaz ton we_gla. Nawi{l_zanie do notatek otrzymanych od ministra 235 pelnomocncgo Filza, dyrektora Spraw Politycznych. Dotyczyly one spraw, w kt6rych rzekomo rz(!d wloski bylby przeciwny interesom polskim:, walka z epidemil! tyfusu w Polsce, konflikt polsko litewski, kwestia Gdailska, amunicja austriacka dia Polski, plebiscyt na Warmii i Mazurach Roma SKIRMUNT al Propensione dell'italia a rimandare il plebiscito ottobre 1920 Ministero degli esteri e a lasciare la Slesia alla Gennania. V arsa via SAPIEHA a BHNIS Domanda di nomina di Artur Bcnis a procuratore dicembre 1920 polacco per la vendita all'italia di terreni carboniferi nel bacino di Spytkowice e di tomi. di carbone. V arsa via TOMMASINI a Riferimento ad un promemoria ricevuto dal mini gennaio 1921 SFORZA stro plenipotenziario Pilz, direttore degli affari politici, nel quale erano stati riassunti i casi in cui il governo italiano,; sarebbe mostrato contrario agli interessi polacchi e cioè: la lotta contro l'epidemia tifosa in Polonia, il conflitto polacco-lituano, la questione di Danzica, le munizioni austriache per la Polonia, i plebisciti della Warmia e della Mazuria. 63 Warszawa 29 stycznia 1921 r. TOMMASINI do SFORZA Pilsudski odznacza KrzyZem Polskim za zaslugi 241 wojskowe gen. Romei i trzech innych oficcrow wloskiej misji wojskowej w Warszawie. 63 V arsa via TOMMASINI a Consegna della Croce polacca al valor militare al gennaio 1921 SFORZA generale Romei ed a tre ufficiali della Missione militare italiana da parte di Pilsudski. 64 Rzym IO lutego 1921 r. SKIRMUNT do SAPIEHY Raport z rozmowy z h r. Sforzi!: krytyka traktatu 242 wersalskiego, wloski sukces w zwolaniu konfercncji do spraw Bliskiego Wschodu, wizyta Pilsudskicgo w Paryiu. 64 Roma SKIRII"fUNT a Relazione del colloquio avuto con il conte Sforza: 242 IO febbraio 1921 SAPIEIIA critica del Trattato di Versailles, successo ilaliano nella convocazione della conferenza per gli affari del Vicino Oriente, visita di Pilsudski a Parigi. 65 Warszawa Il lutcgo 1921 r. 66 Rzym 17 lutego 1921 r. TOMMASINI do SFORZA LORET do MSZ Umowa o zasiedleniu i umowa konsularna. Chodzi 246 o projekt maje:cy na celu rozwil!zanie takich spraw jak zasiedlenie, wykonywanie zawodu i zawieranie malieilstw przez obywateli jednego kraju na terenie drugiego. Wyjazd na G6rny Sli,!sk Gino Baldesi z delegacji! 249 Mi dzynarodowego Zwi{!zku 'Syndykat6w, krytyka bezczynnosci polskich socjalist6w V arsa via TOMMASINt a Convenzione di stabilimento e consolare: si tratta 246 II febbraio 1921 SFORZA di un progetto volto a affrontare c risolvere varie questioni come lo stabilimento e l'cscrciì zio delle professioni da parte dei cittadini di ' un paese nell'altro. ;i Roma LoRET a] Partenza per l'alta Slesia di Gino Baldesi con una febbraio 1921 Ministero degli esteri delegazione dei Sindacati internazionali, critica dell'inattività dei socialisti polacchi.