Le vette dei monti Alti Tatra che si perdono tra le nuvole, la roccia

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1 Per un weekend

2 Rejkiawik IS MAŁOPOLSKA Per un weekend N Oslo S Sztokholm FIN Helsinki Tallin EST RUS P Lizbona Dublin IRL E Madryt Ryga LV DK Kopenhaga LT GB Wilno RUS Mińsk NL Londyn BY Amsterdam Berlin Bruksela Warszawa D PL B Kijów L Praga KRAKÓW Paryż Luksemburg UA CZ SK F Bratysława FL Wiedeń Berno MD Vaduz Budapeszt CH A H Kiszyniów Lublana SLO RO Zagrzeb San Bukareszt Monako Marino HR AND BIH Belgrad Andora MC RSM Sarajewo SRB I MNE Sofia Priština BG Rzym Podgorica RKS Skopje V Tirana MK AL GR Ateny TR Il percorso su Pieniny, foto J. Gorlach Indice Capitolo I. Un weekend nei dintorni di... Cracovia Capitolo II. Un weekend nei dintorni di... Tarnów Capitolo III. Un weekend nei dintorni di... Nowy Sącz Capitolo IV. Un weekend nei dintorni di... Zakopane M Casa Editrice Dipartimento del Turismo e della Promozione dell Ufficio di Presidenza della Provincia della Małopolska Gruppo per il Sistema Regionale dell Informazione Turistica ul. Basztowa 22, Cracovia msit@malopolska.mw.gov.pl Nuova edizione: 2017 Małopolska Organizacja Turystyczna Rynek Kleparski 4/13, Kraków biuro@mot.krakow.pl, Coordinatore del pro getto: Agnieszka Bratek Testo Krzysztof Bzowski Casa editrice Amistad Sp. z o.o. Program ul. Stolarska 13/7, Kraków Tel./Faks: biuro@polskaturystyczna.pl, Direzione della produzione: Agnieszka Błaszczak, Małgorzata Czopik Coordinatore del pro getto: Katarzyna Thor Concezione editoriale: Anna Niedźwieńska Redazione: Aurelia Hołubowska Revisione: Agnieszka Szmuc Progetto della copertina, concezione grafica: PART SA Realizzazione delle mappe: Wydawnictwo Kartograficzne Daunpol sp. z o.o. Composizione, preparazione per la stampa: Michał Tincel Traduzione e correzione: EuroInterpret Dominik Moser Le vette dei monti Alti Tatra che si perdono tra le nuvole, la roccia bianca dell altopiano di Cracovia-Częstochowa con le rovine dei castelli chiamati Nidi delle aquile, le antiche cittadine con le vecchie e belle case, le verdi foreste e le selve... Tutte queste attrazioni aspettano chiunque si avventurerà fuori dalle grandi città della Małopolska. Una volta visitate Tarnòw e Nowy Sącz, la nota Zakopane, passati alcuni giorni a Cracovia, vale la pena proseguire. Vicino ad ognuno di questi centri troveremo decine di posti che vale la pena visitare e percorsi da fare ammirando i pittoreschi paesaggi. La grande varietà topografica della Małopolska e la sua turbolenta storia fanno sì che questa regione, come nessun altra in Polonia, possa vantare un enorme quantità di monumenti e bei paesaggi. Nella guida sono state inserite alcune semplici proposte di percorsi per ognuno dei principali centri della Małopolska. Sono perfetti per delle gite di un giorno con la macchina, anche se molti dei siti descritti possono essere anche visitati durante le passeggiate a piedi o le uscite in bicicletta. Alcune attrazioni possono essere viste dall alto di un cavallo oppure dall acqua, navigando con gli yacht o le canoe. l attuazione della nuova edizione: K. Syga, Virtual 3D Kraków 2017, ISBN Gli autori e gli editori della pubblicazione hanno cercato di rendere il testo piu affidabile possibile, ma non possono assumersi la responsabilità di eventuali cambiamenti che si verificano dopo la data di preparazione dei materiali per la pubblicazione. I materiali sono aggiornati al giorno: 28 febbraio

3 Un weekend nei dintorni di... Cracovia Collina del Wawel, foto K. Bańkowski Roccia Pieskowa, foto M. Zaręba Nelle vicinanze di Cracovia troviamo sia le valli calcaree dell era giurassica che le paludi ricoperte da foreste selvatiche. Possiamo fare una gita tra le colline oppure passare il tempo nel regno dei pescatori, nella Valle della carpa. Una simile varietà di paesaggi offre immense possibilità e se aggiungiamo i numerosi monumenti che troviamo qui, allora possiamo dire con certezza che i dintorni di Cracovia sono ugualmente interessanti come la capitale della Małopolska. Posti perfetti per il riposo attivo e in particolare per le escursioni a piedi e in bicicletta: ecco l altopiano di Cracovia-Częstochowa. Si trova qui il Parco Nazionale di Ojcòw e alcuni parchi paesaggistici che proteggono le pittoresche zone di epoca giurassica È inoltre una zona perfetta per le scalate e le escursioni a cavallo, per esempio seguendo il Percorso equestre giurassico. Nelle vicinanze di Cracovia si trovano cinque dei quattordici siti iscritti nella Lista del patrimonio mondiale dell Umanità UNESCO della Małopolska. Sono: la Miniera di sale fondata nel XIII sec. a Wieliczka, il Castello Żupny a Wieliczka, la Miniera di sale a Bochnia, il complesso architettonico-paesaggistico del maniero con il parco dei pellegrinaggi di Kalwaria Zebrzydowska, ma anche il campo di concentramento e di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau a Oświęcim. La miniera di dale "Wieliczka", foto K. Syga Niepołomice, foto J. Podlecki Sotterranei salati di Wieliczka A 12 km a sud di Cracovia si trova Wieliczka. Lì si trova la miniera di sale costruita nel XIII secolo. Il percorso turistico, che porta attraverso corridoi sotterranei, grandi spazi e perfino le cappelle scolpite nel sale (come per esempio la bellissima cappella di S. Kinga con bassorilievi e altari), costituisce la principale attrazione della miniera con il sotterraneo Museo della Żupa Krakowska (l azienda che si occupa dell estrazione del sale) dove sono raccolti gli oggetti che riguardano le tecniche d estrazione del sale. In superficie vale la pena dare un occhiata al vicino Castello di Żupa (che nel 2013 è stato iscritto nella Lista del patrimonio Mondiale dell Umanità UNESCO) che ospita la seconda parte dell esposizione del museo sopra citato con, tra l altro, circa 600 saliere. La visita di Wieliczka può terminare con la passeggiata nella vicina piazza inclinata Rynek Górny. Da Wieliczka ci possiamo recare a Dobczyce (16 km a sud), visitando strada facendo la chiesetta romanica di Dziekanowice. A Dobczyce, su una collina rocciosa e vicino al lago Dobczyce, sono conservate le rovine del castello reale. Davanti al cancello si trova un piccolo museo all aperto costituito dai antichi edifici in legno trasferiti lì. Nelle vicinanze si trova la Chiesa dell innalzamento del San Giovanni Battista sulla Colle del Castello di Dobczyce, che rappresenta lo stile chiamato józefiński (una variante dello stile di barocco tardivo con gli elementi del classicismo). 2 3

4 Da Dobczyce, viaggiando sulla strada paesaggistica lungo la diga di Dobczyce (da cui viene rifornita d acqua Cracovia), ci possiamo recare a Myslenice. Si tratta di una piccola cittadina, situata in una bella zona sulle rive del fiume Raba, ai piedi delle vette dei monti Beskidy. Si possono vedere qui due chiese gotiche e visitare il Museo Regionale Casa Greca, ospitato in una locanda del XVIII secolo. Gli amanti delle vacanze attive si dovrebbero lasciare tentare dai siti sportivi e dalle zone pedonali nel Foresta di Niepolomice, bisonte, fot. arch. UMWM quartiere Zarabie. In alternativa alla visita a Dobczyce, si può effettuare l escursione a Niepołomice, situato a nord est di Wieliczka, dove si può visitare il castello reale rinascimentale con un cortile ad arcate e un interessante museo. Nel centro della cittadina si trova una chiesa gotica risalente alla fondazione del Re Casmiro Grande con due cappelle: una rinascimentale della famiglia Branicki e una barocca della famiglia Lubomirski. Nelle strette vicinanze di Niepołomice si trova la Foresta di Niepołomice, attraverso la quale si stendono numerosi percorsi turistici. Nei pressi di Niepołomice si trova inoltre il più vecchio convento femminile della Małopolska: il convento delle suore Benedettine a Staniątki. Miniera di Sale Wieliczka, ul. Daniłowicza 10, Wieliczka, \ , oppure , = solo visite con la guida Museo di Żupy di Cracovia, ul. Zamkowa 8, Wieliczka, \ , = Museo del castello e museo all aperto a Dobczyce, \ , = Le strutture sono aperte da aprile ad ottobre. Museo Niepołomickie al Castello Reale, ul. Zamkowa 2, Niepołomice, \ , = Museo Regionale Casa Greca, ul. Jana Sobieskiego 3, Myślenice, , Castello di Pieskowa Skała e la clava di Ercole, foto D. Zaród Sul percorso dei Nidi delle aquile Ojców, Pieskowa Skała, Rabsztyn A nord ovest di Cracovia si estende la pittoresca Jura cioè l altopiano di Cracovia- Częstochowa. Altopiani vasti e disseminati di resti rocciosi tagliano le gole rocciose e le profonde valli. La più lunga e la più interessante è la Valle di Prądnik. La sua parte più preziosa, dal punto di vista paesaggistico e botanico è tutelata dal Parco Nazionale di Ojcòw. Dirigendosi lì da Cracovia, la cosa migliore è andare a Ojcòw, distante 25 km. Qui si possono visitare le rovine del castello reale e la cappella di legno Sull acqua posta direttamente sul corso del fiume Prądnik. I percorsi turistici portano da Ojcòw lungo la valle del Prądnik sotto numerose pareti rocciose e falesie fino, tra l altro, al Cancello di Cracovia all uscita della gola Ciasne Skałki e più avanti alla Grotta Łokietka. Nelle vicinanze si può anche percorrere l interessante percorso didattico sul monte Okopy e fino alla Grotta Scura oppure visitare la gola Sąspówki, il posto preferito dai castori che costruiscono lì le loro dighe. Nella parte settentrionale del parco, dal fondo della valle spunta la famosa clava di Ercole e subito dopo sul precipizio, sopra il Prądnik, si trova il sontuoso castello di Pieskowa Skała che ospita l interessante museo dei cambiamenti di stile nell arte dal medioevo fino al XIX secolo e la galleria della pittura inglese. Il castello con il cortile ad arcate, l elegante loggia dalla parte esterna e il giardino ricostruito sono degli eccellenti esempi 4 5

5 dell architettura rinascimentale della Małopolska. Sulla strada che porta da Ojcòw a Pieskowa Skała ci si può avvicinare all eremo della beata Salomea e visitare la chiesetta barocca di Grodzisko. Nel primo medioevo era situata li una cittadina di legno e nel XII sec. è stato fondato il convento delle Clarisse. Tornando da Ojcòw per Sąspów e Jerzmanowice, vale la pena visitare la Grotta Wierzchowska Górna, la più interessante della regione della Jura e adattata alle necessità dei turisti. Ci si può anche UMiG Olkusz, fot. F. Rozmus recare alla cittadina Bębło, sotto la grande roccia Grodzisko (512 m sopra il livello del mare): il più alto punto della Jura nelle vicinanze di Cracovia. Da Jerzmanowice non distante da Olkusz. Questa città, fondata nel XIII sec. era un ricco centro di estrazione di piombo e argento. Fino ad oggi si sono conservati qui numerosi monumenti come l imponente basilica gotica di sant Andrea con l organo rinascimentale di grande valore. Vale la pena anche visitare il museo regionale nella casa di valore storico del XVI sec. vicino alla piazza del mercato e il più grande museo polacco dell Africa. Nelle vicinanze di Olkusz, sulla collina rocciosa, conservato come rovina permanente, il castello di Rabsztyn (attualmente in parte ristrutturato). Più a nord, in mezzo ai boschi, si stende l incredibile territorio delle sabbie volatili: il Deserto di Błędowo. I punti più belli si trovano a sud di Chechło. Castello di Ojcòw, \ , = Museo del castello di Pieskowa Skała \ , = La Grotta Wierzchowska Górna, \ , = Museo dei Vigili del fuoco della terra di Olkusz, ul. Floriańska 8, Olkusz, \ ; Castello di Rabsztyn; Collezione dei minerali della terra di Olkusz e della rocciosità della Jura di Cracovia-Częstochowa, = Museo dell Africa dedicato a B. Szczygła e B. Szczygieł Gruszyńskiej, ul. Szpitalna 32, Olkusz, \ , = Museo Twórczości W. Wołkowskiego, ul. Szpitalna 32, Olkusz, \ , = pl; Galleria dell Arte Contemporanea BWA, ul. Szpitalna 34, = \ Valle di Bolechowice, fot. K. Bańkowski Nelle vallate di Cracovia Molti posti attraenti dal punto di vista del paesaggio si nascondono nelle vicinanze di Krzeszowice, cittadina a 25 km a ovest di Cracovia. Passando da quelle parti conviene vedere almeno una delle numerose gole chiamate Vallate di Cracovia. Sono sotto la protezione del Parco Paesaggistico Dolinek Krakowskich Si può fare una passeggiata, per esempio, nella vallata Kluczwoda, immersa nel bosco con le rovine del castello dei cavalieri e visitare l imponente cancello all uscita della gola di Bolechowice. Dalla valle di Kobylany vedremo numerose falesie, pareti e depositi di calcio, invece nella lunga valle di Będkowice possiamo ammirare, tra le altre cose, la più grande parete rocciosa di tutta la Jura Sokolica e la risorgiva carsica. Nelle vicinanze di Krzeszowice, tra i boschi di faggio della valle Eliaszówka, si nasconde il prezioso monumento del XVII sec.: il convento dei Carmelitani di Czerna. Nella vicina Paczółtowice si trova la bellissima chiesetta di legno dell inizio del XVI sec. Si trova lì anche un grande campo da golf, il Krakow Valley Golf & Country Club; d inverno invece di giocare a golf si può sciare e per tutto l anno si può praticare l equitazione e usare il poligono di tiro. A sud di Krzeszowice, dietro alla distesa dei boschi, su un vulcano inattivo si trovano le vistose rovine del castello di Tenczyn. Tra le tante attrazioni di Garb Tenczyński bisogna menzionare la gola rocciosa di Mnikowski e la riserva botanica Zimny Dół. 6 7

6 Mercato di Trzebinia, fot. A. Brożonowicz Parco Etnografico sulla Vistola di Wygiełzowo, fot. K. Bańkowski. Oświęcim, Chrzanów e dintorni Oświęcim è una città dalla storia lunga 800 anni, una volta capitale del principato di Oświęcim, ed è una delle più antiche città castellane della Polonia. Durante la II guerra mondiale i nazisti hanno costruito qui il campo di concentramento KL Auschwitz-Birkenau (iscritto nella Lista del Patrimonio dell Umanità UNESCO). Oggi il Museo e luogo di Memoria Auschwitz-Birkenau viene visitato ogni anno da più di un milione di visitatori e pellegrini: Oświęcim è considerata il Centro Mondiale della Pace. Qui nascono numerose iniziative che richiamano alla riconciliazione, alla tolleranza e al dialogo. La città ha ricevuto il titolo Messenger of Peace (Messaggero della pace) e appartiene alla Associazione internazionale delle Città messaggere della pace. La Oświęcim di oggi è una città aperta e in forte sviluppo, amichevole verso i turisti, con una interessante offerta di eventi culturali, sportivi e iniziative di pace. Il carattere e l atmosfera di Oświęcim sono definiti dalle tracce dell antica storia che arriva fino al XIII sec. Il castello dei principi di Oświęcim che si innalza sulla città, le misteriose chiese, le pittoresche case antiche intorno alla piazza del Mercato e le piccole vie che invitano alle passeggiate e permettono di fare un viaggio nel passato. Nel Museo 8 Castello Lipowiec, fot. K. Bańkowski del castello di Oświęcim, creato nel 2010, si può vedere l esposizione legata alla storia della città lunga 800 anni. Allo scopo di facilitare la visita della città di Oświęcim sono stati tracciati i percorsi turistici per i pedoni e per le biciclette, attraverso la città passa anche la pista ciclabile internazionale Greenway Cracovia Vienna. Alle passeggiate e al riposo invitano anche i prati verdi lungo il fiume Soła. A Oświęcim troviamo anche le tracce della coesistenza della cultura polacca ed ebraica, visitando la chiesa dei Salesiani, conservata fino ad oggi, la Sinagoga Chewra Lomdei Misznajot e il Museo ebraico. I dintorni, soprattutto la valle della Vistola nella direzione della città di Zator, sono dei terreni conosciuti da secoli, dove negli stagni artificiali si allevavano le carpe. Per questo viene chiamata la Valle della Carpa. Si possono osservane gli uccelli acquatici e pescare con la canna. Le attrattive migliori per i più giovani sono i complessi dei parchi di divertimento - Zatorland ed Energylandia il più grande parco di divertimento della Polonia. Sulla starda da Cracovia verso Oświęcim si consiglia una fermata a Wygiełzów. Si trova qui un grande museo all aperto e le rovine del castello Lipowiec. Il museo a cielo aperto, presso il quale sono attualmente esposti 25 edifici storici in legno arricchiti da una piccola architettura (cappelline, pozzi, apiari), si trova nel settore: piccoli villaggi e campagna. Non lontano Chrzanòw è conosciuto per ospitare uno dei più grandi cimiteri ebraici della Małopolska. Si può fare anche la passeggiata nel centro della città: sulla piccola piazza del mercato oppure sulla Aleja Henryk. I visitatori entrano volentieri nella chiesa di san Nicola con presbiterio gotico. Vale la pena dare uno sguardo al granaio di corte del 9

7 Kalwaria Zebrzydowska, fot. K. Bańkowski Sentieri del Calvario e città papale Castello di Oświęcim, fot. K. Bańkowski XVI sec.: sede del Museo di Chrzanòw. È piacevole passeggiare per il rinnovato parco pubblico, con il moderno parco giochi per i più piccoli. A nord di Chrzanòw si trova l industriale Trzebinia. Qui si trova la basilica minore del Santissimo Cuore di Gesù, santuario della Madonna di Fatima. È interessante la corte dei Zieleniewski e il cimitero ebraico. Vale la pena visitare anche il complesso di palazzi e parchi nella vicina Młoszowa. Parco Etnografico sulla Vistola e Castello Lipowiec, ul. Podzamcze 1, Wygiełzów, \ , =www. mnpe.pl; La Valle della Carpa, informazioni: Stowarzyszenie Dolina Karpia, Rynek 2, Zator, \ , = Zatorland, ul. Parkowa 7, Zator, \ , = Energylandia, Al. 3 Maja 2, Zator, \ , , =www. energylandia.pl; Luogo della Memoria e Museo Auschwitz-Birkenau, ul. Więźniów Oświęcimia 20, Oświęcim, \ oppure , = Museo Castello di Oświęcim, ul. Zamkowa 1, \ , = Centro Ebreo di Oświęcim, pl. ks. J. Skarbka 5, \ , = Chiuso sabato e nelle festività ebraiche. Il centro può essere aperto in orari diversi previa la prenotazione. Museo di Chrzanòw, ul. Mickiewicza 13, \ , = Ad appena 35 km da Cracovia, in mezzo ai monti Beskidy e alle valli verdi di Kalwaria Zebrzydowska, si innalza un meraviglioso complesso di chiesa e convento dei frati Bernardini. È uno dei più importanti centri di pellegrinaggio in Polonia. All inizio del XVI sec. sono state costruite numerose chiese, cappelle, creando così i Sentieri del Calvario in memoria della Passione del Signore. Il bellissimo paesaggio e le originali costruzioni hanno contribuito all iscrizione di questo più antico complesso del Calvario in Polonia nella Lista del Patrimonio Mondiale dell Umanità UNESCO. L evento particolare di Kalwaria è la celebrazione dei Misteri della Passione del Signore ogni anno durante la settimana santa. Nelle vicinanze si può anche visitare Lanckorona. Ha conservato il fascino di una piccola cittadina della Galizia grazie alla piazza del mercato inclinata e ai sampietrini, circondata dalle case ad un piano, prevalentemente di legno. Da Kalwaria Zebrzydowska, dove andava a pregare volentieri Karol Wojtyła (anche come Giovanni Paolo II), vale la pena andare a Wadowice, cittadina lontana 15 km a ovest, città natale del Papa. Sulla piazza del mercato domina la torre della Basilica della presentazione della Ss. Vergine Maria, una chiesa del tardo barocco con un presbiterio del XV sec. In questa chiesa è stato battezzato Karol Wojtyła. Vicino, in una casa antica, dove il futuro Papa è venuto al mondo, si trova il museo a lui dedicato, ristrutturato nel Dopo la visita ci si può riposare mangiando le kremówki del Papa. Da Wadowice si può andare a fare l escursione a piedi sul Beskid Piccolo, sul monte Leskowca e vicino alla vetta Groń di Giovanni Paolo II. Museo Casa natale del Santo Padre Giovanni Paolo II a Wadowice, ul. Kościelna 7, Ufficio del museo ul. Spadzista 8, tel. \ , , = Santuario di Kalwaria Zebrzydowska, ul. Bernardyńska 46, \ , =

8 Un weekend nei dintorni di...tarnów Le escursioni di un giorno da Tarnòw ci possono portare a posti bellissimi e numerosi monumenti. Ci sono molte attrazioni botaniche, come per esempio i particolari massi di arenaria nella riserva Skamieniałe Miasto che si è formato per l erosione in innumerevoli forme. Non lontano da Tarnòw, lungo la valle del Dunajec, si trovano posti pittoreschi, i laghi Czchowskie e Rożnowskie (sono stati descritti nelle escursioni per il fine settimana a Nowy Sącz). Le loro rive sono state adattate alla balneazione e si possono anche affittare attrezzature acquatiche. Tra i particolari monumenti nei dintorni di Tarnòw bisogna ricordare il bellissimo castello del tardo gotico di Dębno, ma anche la sontuosa residenza dei magnati del XVI-XVII sec. di Nowy Wiśnicz. A Bochnia si trova la più vecchia miniera si sale e a Lipnica Murowana l antica chiesetta in legno (entrambi i monumenti sono stati iscritti nella Lista del patrimonio Mondiale dell Umanità UNESCO) Un posto interessante, con la tradizione popolare sempre viva, è Zalipie, conosciuto per i caratteristici fiori dipinti sui muri delle case o sugli oggetti di uso quotidiano. A prendere il sale di Bochnia La Miniera di sale di Bochnia, fot. K. Bańkowski La più antica e sempre attiva miniera di sale (nel 2013 iscritta nella Lista del patrimonio Mondiale dell UNESCO) si trova a Bochnia. Già dal XIII sec. i minatori estraggono sotto terra il sale ed è proprio questa di Bochnia la più antica, fondata alcune decine di anni prima di quella di Wieliczka. La visita del regno di sale comprende tra l altro la visita della cappella e delle sale sotterranee su due livelli, a una profondità che arriva anche a 223 m sotto terra. La principale attrazione nella miniera è un esposizione multimediale che permette ai visitatori un viaggio nel tempo con la possibilità di conoscere il passato della miniera e della tecnica mineraria in compagna dei personaggi del passato e ad- Palazzo Municipale di Tarnòw, fot. A. Brożonowicz dirittura di un fantasma... A Bochnia si può visitare il più grande Museo delle Farfalle della Polonia chiamato Arthropoda. Da Bochnia, situata 45 km a ovest di Tarnòw, si può andare a Nowy Wiśnicz (5 km a sud). Qui, vicino alla piazza del mercato, ci sono alcune belle case storiche e una chiesa in stile primo barocco. Sopra la cittadina, sulla collina, si innalza il castello rinascimentale della famiglia Kmit risalente al XV e XVI sec., ricostruito nel secolo successivo dalla famiglia dei Lubomirscy in una grandissima fortezza con i bastioni. Dall atmosfera intima ma interessante il monumento si trova ai piedi del castello: la corte in legno Koryznòwka con museo dedicato al pittore Jan Matejko. Invece ad appena 10 km a sud da Wiśnicz, nella valle del fiume Uszwica, si trova Lipnica Murowana. Il paesino è conosciuto non solo per il concorso delle palme pasquali nel giorno della domenica delle Palme, ma anche per la chiesa di legno di S. Leonardo iscritta nella Lista del patrimonio Mondiale dell Umanità UNESCO) Sulla strada di ritorno per Tarnòw bisogna fermarsi assolutamente nella cittadina di Dębno, per visitare il bellissimo e non molto grande castello della famiglia Dębiński, costruito con mattoni e pietra alla fine del XV sec.: adesso è un museo. La Miniera di Sale di Bochnia, ul. Campi 15, Bochnia, \ , = Museo delle Farfalle Arthropoda, ul. Czackiego 9, Bochnia, \ , = Castello di Nowy Wiśnicz, ul. Zamkowa 13, \ , = Corte di Koryznówka Museo di Jan Matejko, Stary Wiśnicz 278, \ , = Museo Castello di Dębno, Dębno 189, \ , =

9 La città pietrificata, foto D. Gębuś Zalipie, foto K. Syga Verso la città pietrificata A soli 18 km a sud di Tarnòw si trova la città di Tuchòw. Si trova lì il convento dei Redentoristi e all interno il santuario mariano. Un po più lontano (11 km), nella valle del fiume Biała, possiamo vedere il piccolo villaggio di Gromnik con una bellissima chiesa di legno del Quindi, la strada lungo il fiume Biała porta a Ciężkowice. In questa cittadina, vicino alla chiesa neogotica, si trova una piccola piazza del mercato con, tra le altre cose, le caratteristiche case di legno con i portici del XVIII e XIX sec. Nelle immediate vicinanze di Ciężkowice si trova la riserva della Città pietrificata. Si possono ammirare qui dei massi dalle forme fantasiose che rendono bene i loro nomi: Strega, Tasso, Piramidi, Municipio. Dall altra parte della valle del fiume Biała, nella cittadina Kąśna Dolna, si trova, nascosto in un parco silenzioso la corte di Ignacy Jan Paderewski, attualmente museo biografico del famoso pianista. Corte di Kąśna Dolna, foto arch. Ufficio Centrale del Voivodato di Małopolska Le case dipinte A nord di Tarnów si trova Dąbrowa Tarnowska (20 km), della quale la più grande attrattiva è la sinagoga restaurata, oggi il Centro dell Incontro delle Culture. Un po verso il nord, a Szczucin (20 km), si trova l unico Museo del Traffico Stradale della Polonia con una considerevole collezione di macchine stradali di ogni genere. Da Dąbrowa andando verso l ovest ci si arriva a Zalipia (13km). Il paese è conosciuto per la particolare tradizione di decorare le abitazioni, i fabbricati delle fattorie, ma anche i pozzi e le casette dei cani con i disegni a fiori multicolore su sfondo bianco. In questo modo vengono decorati anche gli interni e gli apparecchi domestici. Gli artisti locali concorrono nel quadro del concorso annuale, per creare la casa decorata nel modo migliore, chiamato la Casetta Dipinta. Per i turisti è aperta la fattoria di Felicja Curyłowa, una delle più bravi pittrici di Zalipia, oggi trasformata in un museo. Tornando verso Tarnów, passando per Żabno, vale la pena di visitare Szczurowa Dołęga che si trova nelle vicinanze e offre una corte dallo stile classicistico del 1845, con le attrezzature degli interni risalenti al periodo a cavallo tra i secoli XIX e XX. Inoltre, ci si può visitare la camera del professor Michał Siedlecki, un oceanologo famoso polacco. Casale di Felicja Curyłowa, Zalipie 135, Olesno, \ , = Corte di Dołęga, Dołęga 10, Zaborów, \ , = Museo Stradale a Szczucin, ul. 1 Maja 39, \ , =

10 Un weekend nei dintorni di... Nowy Sącz Municipio di Nowy Sącz, foto. J. Gorlach Nowy Sącz è situata nella ampia valle tra le montagne di Beskidi Wyspowy, Sądecki e Niski. Si può fare attività fisica facendo camminate oppure andando in bicicletta sui numerosi percorsi turistici. La permanenza a Nowy Sącz è anche un ottima occasione per conoscere la cultura dei Lemki, abitanti dei Beskidi Bassi In mezzo ai monti si nascondono splendide chiese ortodosse di legno con le caratteristiche torri a forma di cipolla. Nowy Sącz è anche una città vicina all acqua. Possiamo scegliere tra il lago artificiale di Klimkòwka tra le colline dei Beskidi Bassi e il lago Rożnowskie e Czchowskie tra i monti. Sono posti adatti per i bagni ma anche per gli sport acquatici. D inverno si consiglia di visitare le numerose stazioni sciistiche, tra le altre Jaworzyna Krynicka con la funivia con le cabine, Krynica-Zdròj oppure Rytro e Wierchomla Mała. Nelle vicinanze di Nowy Sącz, tra le montagne si trovano numerose stazioni termali conosciute per le curative acque minerali, con la più bella stazione termale polacca di Krynica-Zdròj in testa. Chiesa ortodossa di Powroźnik, foto. K. Syga Sulla svolta di Poprad verso Krynica Solo 8 km separano Nowy Sącz da Stary Sącz. L ampia piazza del mercato di Stary Sącz con le storiche costruzioni basse è solo una delle attrazioni della città. Nel XIII sec. grazie alla fondazione della principessa Kinga, moglie di Bolesław Wstydliwy, è sorto qui un convento fortificato di Clarisse. La sua fondatrice, dopo la morte del marito, è diventata monaca e oggi è considerata santa dalla chiesa cattolica. A sud di Stary Sącz, la valle di Poprad, nella quale stiamo viaggiando, si restringe improvvisamente. Attraverso Rytro con le rovine del castello del XIII sec. arriviamo a Piwniczna-Zdròj. Sul tratto di Poprad tra queste due cittadine vengono organizzate le discese sulle zattere. Parte della valle da Piwniczna fino alle terme di Muszyna è conosciuta per i paesaggi pittoreschi. A Muszyna lasciamo la valle di Poprad e ci dirigiamo a Krynica-Zdròj. Passiamo nelle vicinanze di Powroźnik con la chiesa ortodossa di legno di Łemkowie del 1600, iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale dell Umanità UNESCO nel È la più vecchia chiesa ortodossa dei Carpazi polacchi. Ha l interno a forma di trittico che termina con tre elmi bombati. Nella chiesa si trova una policromia figurata del 1607 e numerose preziose icone. Krynica-Zdrój è una famosa stazione termale, situata ai piedi di Jaworzyna Krynicka (1114 m sopra il livello del mare). Sulla vetta di questa montagna ci si può recare con la funivia a cabina e sul lato si trova una grande stazione sciistica. Nel centro della città termale si possono ammirare le antiche ville di legno. In una di queste ville si trova il museo di Nikifor Krynicki, famoso pittore primitivista, un Łemek dei Beskidi Bassi

11 Parco Etnografico di Nowy Sącz, fot. K. Bańkowski Chiesa di Tropie, fot K. Bańkowski Lago di Rożnów, fot. K. Bańkowski Intorno ai laghi Czchowskie e Rożnowskie La strada da Nowy Sącz a Brzeska passa attraverso zone molto pittoresche. Subito dopo Tęgoborze si entra nel valico di s. Just (400 m sopra il livello del mare), un ottimo punto d osservazione. Qui si trova anche, costruita sul valico, un incantevole chiesa di legno dedicata all Immacolata Maria Vergine della seconda metà del XVII sec. La strada porta sul lago Czchowskie. Subito sopra, sul precipizio si trova il castello di Tropsztyn. Alcuni chilometri più a nord, sopra Czchòw, si innalzano le rovine di un altro castello: un massiccio bastione. Nella stessa città di Czchòw si può visitare la piazza del mercato con le case in legno e la chiesa del XIII sec. Un altra chiesa altrettanto antica si trova nella vicina Tropie. È la chiesa dei ss Świerad e Benedetto. Le strade laterali portano da Tropie a Rożnowo. In questo borgo si è conservato tra l altro un piccolo bastione del XVI sec. Più lontano, la valle è divisa da una diga grazie alla quale si è formato il lago Rożnowskie. Le strade dai bei paesaggi portano da Rożnowi attraversano Gródek sul Dunajec lungo le rive orientali del lago, in direzione di Nowy Sącz. Un giro completo percorre circa 75 km. Ai piedi della catena montuosa di Beskid Sądecki e di Beskid Niski Partendo da Nowy Sącz a est, verso i monti Beskidi, è bene fermarsi nel più grande museo all aperto della Polonia: il Parco Etnografico di Nowy Sącz, Negli stessi Beskidi Bassi una delle più interessanti cittadine è Łosie, un tempo conosciuta per la produzione del grasso (usato come lubrificante). Oggi la cultura dei Łemki e, soprattutto, lo spostarsi dei produttori del grasso di Łosie, sono commemorati attraverso le curiosità esposte, ad esempio nel Parco Etnografico di Nowy Sącz e nel percorso dei produttori del grasso a Łosie. Vicino a Łosie il fiume Ropa è diviso da una diga che crea il lago Klimkówka (eccezionale per il windsurf). Nella valle di Ropa, a 34 km da Nowy Sącz, si trova Szymbark. Un interessante monumento è il castello dei Gładysz. Una fortezza della nobiltà del XVI sec. Nella cittadina si può anche visitare un interessante museo all aperto. Alcuni chilometri dopo, a Gorlice, vedremo la corte dei Karwacjan del XV sec. e il monumento del primo lampione a nafta. È proprio di Gorlice Ignacy Łukasiewicz, il suo inventore. Parco Etnografico di Nowy Sącz, entrata da ul. Lwowskiej 226, \ , = Museo all aperto della Wieś Pogórzańska a Szymbark, \ , = Corte dei Karwacjan, ul. Wróblewskiego 10a, Gorlice, \ , =

12 Un weekend nei dintorni di... Zakopane Zakopane è un posto dove è difficile annoiarsi. Anche i suoi dintorni, con i maestosi Tatra, sono creati per i turisti, sia per il riposo estivo che invernale. Nella stessa città si possono ammirare le originali costruzioni in legno nello stile di Zakopane. Invece, partendo per le escursioni attraverso Podhale, una delle più importanti regioni turistiche del paese, si possono raggiungere numerosi, preziosi monumenti, come la chiesetta di Dębno, iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale dell Umanità UNESCO o splendidi castelli a Czorsztyn e Niedzica sulle acque del lago Czorsztyńskie. In estate, vicino al lago, nascono numerose stazioni balneari e si può affittare l attrezzatura per sport acquatici. Nei Pieniny la più grande attrazione sono le traversate del fiume Dunajec sulle zattere. Il fiume che si spinge tra le pareti rocciose crea indimenticabili paesaggi. Zakopane offre d inverno soprattutto ottime piste da sci, incluse quelle sulle pedici di Kasprowy Wierch, Gubałówka, Szymoszkowa, Harenda e Nosal. Località note agli sciatori sono anche: Witów, Suche, Bukowina Tatrzańska, Jurgów, Białka Tatrzańska e Kluszkowce. Dopo le follie sulle piste da sci ci si può riposare nelle moderne piscine con le acque termali, aperte da poco. Si trovano tra l altro a Zakopane, Bukowina Tatrzańska, Szaflary, Białka Tatrzańska e Chochołów. Vista sul Giewont, foto. J. Gorlach Museo Tatrzańskie, foto. J. Gorlach Zakopane e Tatry La visita a Zakopane è un ottima occasione per conoscere le architetture in legno dei montanari di Podhale e vedere le splendide ville in stile di Zakopane, ispirate proprio al folklore montanaro. È doveroso recarsi alla Villa Koliba che ospita il Museo dello stile di Zakopane. Altri splendidi esempi dello stile di Zakopane sono, tra gli altri, Villa Pod Jedlami, Villa Oksza e l incantevole cappella su Jaszczurówka progettata da Stanisław Witkiewicz, creatore dello stile di Zakopane. Nelle vicinanze di Krupówki, la famosa passeggiata, si trova il vistoso edificio del Museo Tatrzańskie, dedicato alle montagne, al folklore di Podhale e alla storia dell esplorazione dei Tatra. A Zakopane si trovano molte chiese e conventi ma la maggioranza dei fedeli e dei pellegrini va al santuario mariano a Krzeptówki, strettamente legato a Giovanni Paolo II, dei padri Pallottini. Prima della partenza da Zakopane per i Tatra, è d obbligo andare sul Gubałówka (1120 m sopra il livello del mare) con la funivia. Questo monte paesaggistico si innalza dalla parte nord di Zakopane, esattamente di fronte a Giewont. Un altra possibilità 20 21

13 Chochołów, fot. K. Bańkowski Morskie Oko, foto arch. Ufficio Centrale del Voivodato di Małopolska di ammirare il panorama della montagna è offerta dalla funivia da Kuźnice per Kasprowy Wierch (1985 m sul livello del mare.). Il più bel lago dei Tatra è Morskie Oko, posto ai piedi della più alta vetta della Polonia, Rysy (2499 m sopra il livello del mare). Sulla riva del lago arriva la strada asfaltata sulla quale, quasi fino al lago viaggiano i calessi per una distanza di 7 km all andata (ultimi 2 km bisogna fare a piedi). Dopo le stancanti visite ci si può rilassare nelle calde Acque termali, nelle piscine nonché nel parco acquatico ad Antałówka. Museo Tatrzańskie edificio principale, ul. Krupówki 10, Zakopane, \ , = Museo dello stile di Zakopane, ul. Kościeliska 18, Zakopane, \ , = Funivia Gubałówka, ul. Verso Gubałówka, Zakopane, \ , = Funivia Kasprowy Wierch, Kuźnice, \ , = Terme Aqua Park Zakopane, ul. Jagiellońska 31, \ , = Attraverso Podhale e Orawa Ai piedi dei Tatra si estende Podhale, una delle più belle regioni della Polonia. Alcune decine di anni fa in tutti i borghi di Podhale si trovavano le case coperte di gont: caratteristiche tavole di legno. Oggi solo un borgo ha conservato l aspetto dei tempi passati: Chochołów, lontano 20 km da Zakopane. Alcune case di Chochołow sono state costruite con tronchi cosi grandi che una parete è formata da sole quattro travi come nella famosa casa con un solo abete le cui pareti sono state innalzate alla fine del XIX sec. costruita con un solo tronco di abete tagliato sulla vicina collina Ostrysz. Da Chochołow si può passare attraverso i terreni pianeggianti della vallata Nowotarska con le ampie torbiere verso la località chiamata Orawa. In questo modo passando per Czarny Dunajec e Jabłonka arriviamo al borgo Orawka con una chiesa di legno in stile gotico del L edilizia popolare di Orawa era completamente diversa da quella di Podhale; ce ne possiamo convincere nel museo all aperto di Zubrzyca Górna, dove ci sono numerose case tipiche di Orawa con una tipica soffitta alla quale si accede dall esterno. Sopra Orawa domina il massiccio Babia Góra (1725 m sopra il livello del mare.), chiamato la regina dei Beskidi; è la vetta più alta dei Beskidi polacchi. L escursione sul monte non è affatto faticosa perché da Zubrzyca Górna si può arrivare fino all altezza di 1000 m, sul valico di Krowiarka. Il percorso passa attraverso i terreni del Parco Nazionale di Babia Gòra e per la salita si impiegano circa 2,5 ore. Parco Etnografico di Orawa a Zubrzyca Górna, \ , =

14 Parco Nazionale dei Tatra, foto arch. Ufficio Centrale del Voivodato di Małopolska Sulla strada verso Zakopane è bene fermarsi in alcuni posti. Nella cittadina Chabówka, lontana 40 km da Zakopane, si trova il museo all aperto delle ferrovie e all interno antiche locomotive e vagoni. Da Chabówka si può andare, passando per Jordanów, a Sucha Beskidzka (33 km). La città è conosciuta per il bellissimo castello rinascimentale chiamato Piccolo Wawel per la bellezza dei portici ad arcate all interno del cortile. Al centro di Sucha si trova la locanda Roma in legno del XVIII sec. (oggi ristorante). Museo Cittadino a Sucha Beskidzka, ul. Zamkowa 1, \ , = Museo all aperto delle Ferrovie a Chabówka, \ , = Castello di Sucha Beskidzka, foto. P. Marekwica Oscypki, foto arch. Ufficio Centrale del Voivodato Redyk, fot. J. Gorlach di Małopolska Attraverso Podhale alla ricerca di oscypek I montanari di Podhale da secoli pascolano le pecore sui pascoli posti molto in alto sulle montagne, i cosiddetti hale. Oggi uno dei simboli di Podhale e anche il più conosciuto prodotto tipico della regione è oscypek: un formaggio di pecora duro e affumicato. Attraverso Podhale passa uno speciale percorso dell Oscypek. Si possono visitare le capanne dei pastori nelle quali si preparano non solo gli oscypki ma anche la bryndza dal sapore forte e altre specialità con il latte di pecora. Nelle vicinanze di Zakopane vale la pena fare una passeggiata nelle pittoresche vallate dei Tatra: Kościeliska e Chochołowska. In entrambi troveremo le capanne dei pastori nelle quali si preparano gli oscypki e strada facendo potremo ammirare i paesaggi calcarei dei Tatra occidentali. Oscypki si preparano anche a Gorce. Questa catena montuosa, della quale la parte centrale è protetta dal Parco Nazionale di Gorce, è molto meno visitata dai turisti rispetto agli affollatissimi percorsi dei Tatra Invece la bella e ampia Hala Długa sotto la vetta di Turbacz (1310 m sopra il livello del mare.) è uno dei posti dove si trova la capanna degli oscypki. La si può scalare da Kowaniec (quartiere di Nowy Targ) oppure dal borgo Łopuszna (un percorso meno frequentato). Prima a Łopuszna visitiamo al chiesa di legno della seconda metà del XV sec. e corte dei Tetmajer della fine del XVIII sec. Informazioni sul Percorso dell Oscypek: = Corte di Łopuszna, ul. Gorczańska 2, Łopuszna, \ , =

15 Traversata lungo il fiume Dunajec, foto J. Gorlach Vista da Sokolica, fot. K. Bańkowski Attraverso Pieniny per il valico del Dunajec Meraviglioso scenario del valico del Dunajec nei Pieniny, con le rocce alte 300 m, lascia un indimenticabile emozione. La traversata sulle zattere del Dunajec tra le cittadine di Sromowce e Krościenko è una delle più incredibili attrazioni della Małopolskaa, per questo vale la pena fare un escursione qui da Zakopane, anche se dista da Krościenko 55 km. I percorsi turistici attraverso il Parco Nazionale dei Pieniny portano sulle terrazze paesaggistiche sulle vette di Sokolica e Trzy Korony (982 m sopra il livello del mare), il monte più alto dei Pieniny Centrali. La vicina Szczawnica è una vecchia stazione termale con molte sorgenti d acqua minerale e che presenta la storica architettura in legno degli edifici termali ma anche una seggiovia sul monte Palenica (719 m sopra il livello del mare.), da dove si può fare un escursione sulla pittoresca cresta dei Pieniny Minori. Nella vicina Jaworki vale la pena visitare piccole ma belle riserve: Wąwóz Homole e Biała Woda. La traversata sul Dunajec Associazione polacca degli zatterieri dei Monti Pieniny, \ , = com.pl ; Funivia Palenica, ul. Główna 7, Szczawnica, \ , = Lago Czorsztyńskie, foto K. Bańkowski Intorno al lago Czorsztyńskie Ai piedi di Pieniny e Gorce si estende il pittoresco lago Czorsztyńskie. Sulle sue rive, in alcune cittadine (Czorsztyn, Mizerna, Kluszkowce, Maniowy) troveremo delle spiagge e il noleggio di attrezzature per sport acquatici: uscire con la barca a vela in uno scenario così sarà un vero piacere. Nella parte sud del lago, immediatamente dopo la diga che divide il Dunajec, grazie alla quale si è formato il lago, si innalza il castello di Niedzica. La costruzione serviva come posto di guardia sulla frontiera con l Ungheria che un tempo passava lì. Di fronte a Niedzica, sulla simile montagna a strapiombo, si trovano le rovine del castello di Czorsztyn. La fortezza difendeva la frontiera con l Ungheria e oggi è stata adattata ai visitatori, costituisce un ottimo punto d osservazione. Sulla parte opposta del lago consigliamo di visitare il pittoresco borgo di Dębno. La chiesa d legno di s. Michele Arcangelo è un opera d arte dei maestri carpentieri del È anche una delle otto chiese della Małopolska iscritte nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Museo Zespòl Zamkowy a Niedzica, ul. Zamkowa 2, \ ,= Rovine del castello a Czorsztyn, =

16 Unità del Sistema d Informazione Punkty Turystycznej Turistica Informacji di Małopolska KraKów InfoKraków, ul. Powiśle 11, Kraków \ it.krakow@msit.malopolska.pl, InfoKraków, ul. św. Jana 2, Kraków \ , jana@infokrakow.pl InfoKraków, ul. Józefa 7, Kraków \ , jozefa@infokrakow.pl InfoKraków Sukiennice, Rynek Główny 1/3, Kraków \ , sukiennice@infokrakow.pl InfoKraków, ul. Szpitalna 25, Kraków \ , szpitalna@infokrakow.pl InfoKraków Pawilon Wyspiańskiego pl. Wszystkich Świętych 2, Kraków \ , wyspianski@infokrakow.pl InfoKraków Międzynarodowy Port Lotniczy w Balicach, Balice \ , balice@infokrakow.pl Myślenice Rynek 27, Myślenice \ it.myslenice@msit.malopolska.pl Dobczyce ul. Podgórska 1, Dobczyce \ it.dobczyce@msit.malopolska.pl wiśniowa Wiśniowa 301, Wiśniowa \ it.wisniowa@msit.malopolska.pl, olkusz ul. Floriańska 8, Olkusz \ it.olkusz@msit.malopolska.pl, Miechów Plac Kościuszki 1A, Miechów \ it.miechow@msit.malopolska.pl wieliczka ul. Dembowskiego 2A, Wieliczka \ it.wieliczka@msit.malopolska.pl, niedzica ul. Widokowa 3, Niedzica \ it.niedzica@msit.malopolska.pl Tarnów Rynek 7, Tarnów \ it.tarnow@msit.malopolska.pl, D ąbrowa TarnowsKa ul. Polna 13, Dąbrowa Tarnowska \ it.dabrowatarnowska@msit.malopolska.pl Tuchów ul. Chopina 10, Tuchów \ it.tuchow@msit.malopolska.pl, bochnia ul. Solna 2, Bochnia \ it.bochnia@msit.malopolska.pl, o święcim ul. St. Leszczyńskiej 12, Oświęcim \ it.oswiecim@msit.malopolska.pl, chrzanów Aleja Henryka 40, Chrzanów \ it.chrzanow@msit.malopolska.pl Trzebinia ul. Kościuszki 74, Trzebinia \ it.trzebinia@msit.malopolska.pl wygiełzów ul. Podzamcze 1, Babice \ (nella stagione) info@powiat-chrzanowski.pl nowy sącz ul. Szwedzka 2, Nowy Sącz \ cit@nowysacz.pl, K rynica-zdrój ul. Kościeliska 7, Zakopane \ it.zakopane@msit.malopolska.pl, ul. Zdrojowa 4/2, Krynica-Zdrój \ it.krynica-zdroj@msit.malopolska.pl nowy T arg limanowa Rynek 1, Nowy Targ \ it.nowy-targ@msit.malopolska.pl, Rynek 25, Limanowa \ it.limanowa@msit.malopolska.pl, poronin biecz ul. Józefa Piłsudskiego 2, Poronin \ it.poronin@msit.malopolska.p, Rynek 1, Biecz \ it.biecz@msit.malopolska.pl, rabka-zdrój s ękowa zakopane ul. Parkowa 2, Rabka-Zdrój \ it.rabka-zdroj@msit.malopolska.pl, msit@rabka.pl białka T atrzańska ul. Środkowa 179A, Białka Tatrzańska \ it.bialka-tatrzanska@msit.malopolska.pl ugbukowinatatrzanska.pl biały Dunajec ul. Jana Pawła II 363, Biały Dunajec \ it.bialy-dunajec@msit.malopolska.pl, Siary 19, Sękowa \ it.sekowa@msit.malopolska.pl, wadowice ul. Kościelna 4, Wadowice \ it.wadowice@msit.malopolska.pl, biuro@it.wadowice.pl, andrychów MAŁOPOLSKA s ucha b eskidzka Capitale della regione: Cracovia Maggiori città: Tarnów, Nowy Sącz, Oświęcim Superficie: km2 (il 5% circa della superficie della Polonia) Numero di abitanti: 3,4 mln di persone (l 8% della popolazione della Polonia) Paesaggio: il più alto picco Rysy: 2499 m s.l.m. montagne Tatra, Beschidi, Pieniny, Gorce pedemontano Pedemontana dei Carpazi altopiani Altopiano Krakowsko-Częstochowska pianure valle della Vistola fiumi principali Vistola, Dunajec, Poprad, Raba, Skawa, Biała acquedotti Czorsztyński, Rożnowski, Czchowski, Dobczycki, Klimkówka laghi più puliti, situati più in alto Morskie Oko, Czarny Staw, laghi della Valle Pięciu Stawów Polskich grotta più grande e più profonda Grotta Wielka Śnieżna: oltre 22 km di corridoi, 824 m di profondità Rynek 27, Andrychów \ it.andrychow@msit.malopolska.pl, Witów 239A, Witów \ it.witow@msit.malopolska.pl, ul. Zamkowa 1, Sucha Beskidzka \ it.sucha-beskidzka@msit.malopolska.pl it@sucha-beskidzka.pl bukowina TaTrzańsKa Kalwaria zebrzydowska witów ul. Sportowa 22, Bukowina Tatrzańska \ it.bukowina-tatrzanska@msit.malopolska.pl ochotnica górna Osiedle Ustrzyk 388, Ochotnica Górna \ it.ochotnica-dolna@msit.malopolska.pl ul. Mickiewicza Kalwaria Zebrzydowska \ it.kalwaria-zebrzydowska@msit.malopolska.pl KrościenKo nad DunajceM Rynek 35, Krościenko nad Dunajcem \ , wew biuropromocji@kroscienko-nad-dunajcem.pl

17 MAŁOPOLSKA 14 monumenti dell UNESCO 255 siti sul Itinerario dell Architettura di Legno Wadowice il luogo di nascita di papa Giovanni Paolo II Le miniere di sale a Wieliczka e Bochnia 9 stazioni climatiche 6 parchi nazionali 6 piscine geotermiche Attraversamento con la zattera della svolta di Dunajec 2600 km di piste per bici 3360 km di sentieri montani 65 stazioni sciistiche fb.com/lubiemalopolske Progetto finanziato con i fondi della Regione Małopolska